Forum Camoin du Tarot

[verdestella]

C'è spazio per un'altra attività (diversa dall'insegnamento)?
Voglio lasciare questo lavoro, che ha distrutto la mia vita.

[verdestella]

Vi prego, è importante!

[persea]

Sembra che per te aver preso la via dell'insegnamento sia stato una scelta obbligata condizionata da una figura materna...ma con quel carro ribaltato dovresti meditare più sui mezzi che hai a disposizione per dirigerti verso aspirazioni diverse...il carro, che è un personaggio carico di aspirazioni,un conquistatore, al momento è impantanato come se non sapesse dove dirigersi, in quale altra attività lanciarsi...dunque prima di muovere i primi passi bisogna meditare su questo cercando di non cadere in impulsività improduttive per sè stessi...infatti temperanza invita alla calma e inoltre è li che cerca di risanare il rapporto con l'insegnamento (e con la madre??)...La papessa mi indica anche che potresti aver avuto un educazione ed un istruzione rigorosa che ha condizionato il tuo modo di concepire l'insegnamento...forse sei rigida con te stessa e con gli alunni perchè devi sbarazzarti di un modello radicato nel tuo inconscio che non ti corrisponde (una madre severa-un insegnamento rigido dalle suore durante l'infanzia-un insegnante ostile)...dico ciò perchè vedo una papessa che è l'antitesi della luna...una è frigida e satura di rigore matriarcale, l'altra è tutta creatività ed intuito.. entrambi però sono archetipi materni...la papessa esprime il tuo modo di intendere l'insegnamento e tutti i condizionamenti dell albero genealogico (guarda l'appeso) ..la luna sei tu nella tua verità...femminile,poetica,sensibile, apprensiva....si tratta di risanare qualcosa prima di prendere una decisione definitiva di abbandono...mostrandoti più luna e meno papessa...dunque non colpevolizzarti se in passato qualcosa è sfumato, non è colpa esclusiva dell insegnamento.

[verdestella]

Forse la papessa allude alla scuola elementare dalle suore rigorose. Mia madre ha avuto poco a che fare con le mie scelte, vere o presunte: è sempre stata rassegnata e mediocre. Su di me, invece, ha influito moltissimo mio padre, ingegnere insegnante, che mi ha indirizzato verso questa strada. Pur essendo priva di motivazioni, ho fatto questo lavoro, perché da noi è l'unico veramente stabile; qualsiasi altra attività, statale e non, dipende dai capricci di datori di lavoro più o meno senza scrupoli.
Per diventare di ruolo a 35 anni sono stata costretta a emigrare in Lombardia, dove sono rimasta 6 anni per fare punteggio. Lì nessuno nelle mie condizioni si integra: è solo un "terrone". Poi, per fortuna, sono tornata in Toscana: ormai avevo 40 anni. Ne ho impiegato altri 10 per stabilizzare, per così dire, la mia condizione: un posto di lavoro "dignitoso", un appartamento di mia proprietà.
Naturalmente, ho pagato tutto questo: non mai avuto un affetto, una relazione stabile, perché nella civilissima Toscana non usa che la donna lasci la famiglia neanche per un anno, anche se la prospettiva fosse quella di migliorare la situazione economica di tutta la famiglia. Da noi le mogli restano a casa e, se va bene, diventano di ruolo alla tenera età di 50 anni. A parer mio, quella dovrebbe essere l'età della pensione per un docente.
II cuore che non messo (e mi guardo bene dal mettere) nel lavoro finisce tutto nella scrittura che 10 anni fa mi "prescrisse" un intelligente neurologo. Ho iniziato a pubblicare poesie "civili": il mio linguaggio è duro, tagliente, innnovativo. Quando posso, frequento personaggi come Salvatore Martino, Silvio Raffo, Valerio Magrelli. Per me è un altro mondo, un mondo a cui voglio appartenere, costi quel che costi.

[persea]

Guarda la scrittura e le poesie mi erano passate per la mente mentre postavo la prima risposta..lo pensavo mentre guardavo il libro della papessa e la luna , che come ti avevo scritto, la luna è poetica e creativa...ma mi sono astenuto dal darti consigli...comunque per quanto riguarda la tua attività artistica sarà molto fiorente in futuro con la luna..ma se ti porterà anche una sistemazione economica la vedo un pò prematura (magari và visto con un altro tiraggio)...

Riguardo alla questione "terroni" ti dirò che ci sono individui che vivono nell auto-agnentamento di sè stessi ,e ne sono inconsapevoli...Addirittura esiste un partito fantoccio gestito da una piccola lobby e loggie di individui particolari che finanziano questo progetto "verde" per questioni prettamente riguardanti banche e finanza...cercano di concentrare il potere economico utilizzando metodi anticostituzionali per accaparrarsi gran parte degli appalti pubblici e del mercato, controllando le entrate ma anche le uscite ... intanto come deterrente per l'opinione pubblica filtrano questi messagi xenofobi-razzisti che in verità nascondono intenti diversi....solo dei cretini possono cadere in una propaganda così ridicola e balorda. Alcune zone del nord italia sono sature di personaggi che vivono nel dissesto umano...mi meraviglio che alcuni lasciano fare...

[verdestella]

Ci provo ora: l'attività artistica (poesia e altro) mi porterà dei guadagni?

[persea]

Pultroppo al momento sembrerebbe proprio di no con l'appeso al futuro....ma una crisi creativa di darà modo di approfondire la tua interiorità e di rendere la dialettica più fluida meno impulsiva...

[verdestella]

La crisi creativa dipenderà da problemi personali?

[verdestella]

Ho i genitori anziani. Dipenderà da loro la crisi creativa?
Oppure, dal fatto che Maurizio, l'uomo che m'interessa, non si decide mai?

[verdestella]

Possibile che sia destinata a non aver mai pace?

[verdestella]

Persea (o forse dovrei dire Perseo ), dove sei?....

[verdestella]

L'Eremita rovesciato al Presente è una persona che sta facendo il gioco sporco e tira le fila dietro le quinte ... Chi potrebbe essere?

[verdestella]

Per favore, Persea ....

[persea]

L'uomo che non si decide mai appare al futuro e guarda l'appeso...ancora in lotta tra se e sè, incapace di decidere, concretizza poco e nulla in fatto di unione ed appare mentalmente instabile...anche se inconsapevolmente ,nonostante vecchi asti ,vi avviate piano piano (se pur in modo lento) verso un percorso in due che si risana lentamente...Al presente l'eremita esprime la crisi del momento dovuta anche al lavoro (il mago ribaltato guarda l'eremita nel presente), e anche le difficoltà di far luce proprio sulle questioni riguardanti lui (imperatore) e di fare una scelta in campo affettivo-relazionale. Inoltre l'eremita con l'innamorato in soluzione mi fà anche pensare a delle preoccupazioni riguardanti un familiare in particolare (il padre) dove la soluzione esprime la nozione di dialogo in famiglia (sopratutto fratelli o sorelle se ne hai) in visione di una scelta fatta con unanime volontà...comunque io ti parlo di crisi creativa...ma al momente cè questa crisi ???stai scrivendo ????? a vedere di l'eremita sembrerebbe di si ,e inoltre abbiamo una luna ribaltata anche se al passato... (Che è affine come ti dicevo con il mondo della poesia e dell'ispirazione, ma esprime anche la confusione che ti portavi dentro per i trasferimenti e i luoghi dove avevi vissuto malvolentieri)...

[verdestella]

Vediamo di chiarire qualcosa ... vedo che il tiraggio ha portato alla luce varie questioni ....
Per quanto riguarda l'aspetto artistico, sì, sto scrivendo poesie di carattere civile. ... Be' non credo di essere in crisi, certo sono un po' stressata perchè non sono ancora famosa, ma entro l'anno avrò un reading a Milano e un altro a Roma (= Fiera del libro) per un'agenda poetica 2011 a cui ho partecipato.
Per quanto riguarda mio padre, alle soglie degli 83 anni, ha un pessimo rapporto con mio fratello Sergio (40 anni), che pur indipendente dal punto di vista lavorativo considera la casa dei miei come un albergo. Ultimamente, ha preso un mezza sbandata per una 18enne: ti assicuro che in questo caso la seduttrice è lei.
Quello che mi dici poi di Maurizio mi ha fatto riflettere, perché se parli di "vecchi asti", "problemi sul lavoro" ed "equilibrio instabile", non puoi riferirti a lui: apparentemente, sembra una persona equilibrata, non ha problemi sul lavoro, è ben visto, non ci sono mai stati episodi spiacevoli a dividerci.
Semmai, non vorrei che dalla lettura sia emerso un altro uomo, nostro collega, Alessandro, che conosco da una vita e di cui in passato sono stata molto innamorata. Lui non ha mai voluto legarsi, vive solo con la madre. Per lui sì che si potrebbe parlare di "vecchi asti", "equilibrio instabile" e anche problemi sul lavoro", perché la sua materia è stata fortemente ridimensionata dalla riforma della Gelmini. Ultimamente mi ha fatto una scenta un po' strana: gli ho messo le mani sugli occhi mentre era al computer e lui mi ha mandato al diavolo 4 o 5 volte. Mi domando ancora il motivo, anzi te lo chiedo qui di seguito:
Alessandro mi odia?