Carissima Fatatabata,
grazie mille. E' davvero d'aiuto ciò che hai scritto, ha un grande senso evolutivo per me leggere le tue parole.
In particolare, sono una donna con tante risorse, che però non riesco ancora a fare emergere come vorrei, a spingere fuori dal "cerchio", a buttare fuori da questo "ovale" che mi circonda. Senza dubbio guardo al futuro, con l'intenzione che questo possa essere migliore del passato. Mi colpisce molto che tu dica "i cicli ripetitivi dei nostri comportamenti": questo infatti è il mio problema. Non ho solo l'impressione di vivere un po' le stesse situazioni, le stesse dinamiche del passato, ne ho certezza! Ti spiego meglio...circa cinque anni fa ho concluso, molto dolorosamente, una storia d'amore e di vita molto lunga. Da lì in poi mi sono, faticosamente, messa in cammino, mi sono rialzata, e sono evoluta come persona, ma non ho più avuto una storia che potesse essere per me significativa, una storia in cui mi sentissi davvero amata. Il copione è stato quello di scegliere sempre uomini "emotivamente" poco disponibili, che mi hanno fatta sentire ferma ed in attesa di un loro cenno. Proprio per questo non li giudico, perché sono stata io a sceglierli. Mi domando solo a cosa mi serva avere un comportamento così, perché ormai questa situazione mi sta portando sofferenza, e vorrei davvero trovare una persona con cui condividere la vita.
Sicuramente ci sono radici lontane alle mie sofferenze, e molto spesso mi sono informata riguardo al modo in cui sono nata (riprendendo ciò che dici riguardo al "parto"). So anche che, dopo tanto, mi sento più in pace e in grado di perdonare riguardo a quelle tematiche lontane, eppure la mia situazione attuale non si sblocca completamente! E la ruota non gira, o non la faccio girare!
Tuttavia, i rapporti che ho intrapreso in questi anni non sono stati mai di dipendenza, appunto perché raramente giudico l'altro, lo lascio libero, mi sento indipendente, e quando percepisco cose che non mi piacciono chiudo il rapporto. Poi di solito, le persone (uso il plurale perché ti faccio una panoramica di questi anni, ma non ho mai avuto storie contemporaneamente) si ripresentano, ma le loro intenzioni non sono mai totalmente limpide, e quindi termino di nuovo. Posso dire di non essere dipendente dalla "persona", anche perché forse in questi anni non c'è stato qualcuno di cui mi sono fidata completamente e che mi abbia permesso di innamorarmi (di quell'amore quotidiano, non fatto solo del fuoco dei primi incontri). Posso dire, però, di essere "dipendente" da questa routine, che però non voglio più.
In questi anni ho molto riflettuto, eppure non sono riuscita a rigirarmi per ridiventare "Monde al diritto".
Grazie di cuore