Rita a écrit:Ciao,
dovrei porti delle domande.
C’è stato qualche episodio con lui che tu hai vissuto come un’ingiustizia?
E’ possibile che tu abbia idealizzato tuo padre?
E’ possibile che la tua paura nasca dalla difficoltà ad accettare sentimenti non proprio buoni nei confronti di tuo padre?
Un saluto.
Rita.
Ciao Rita,
Dunque, rispondo per ordine:
gli episodi che ho vissuto come ingiustizie da parte sua sono innumerevoli, ad una certa etá é come se si fosse completamente chiuso e allontanato. Di colpo é diventato ostile forse per sua insicurezza nel dover gestire una figlia non piú bambina. Avendo un carattere estremamente autoritario e possessivo e maschilista (poco velatamente misogino) ho dovuto sempre lottare per emergere come donna.
Idealizzato non credo, in passato ne ho forse considerato sempre piú i difetti schierandomi dalla parte di mia madre (solo quando ero adolescente). E`certamente vero che prima della sua chiusura nei miei confronti, vissuta da me come un vero e prorpio rifiuto, io adoravo stare con lui e a quanto mi dicono anche lui stravedeva per me. Probabilmente anche la nascita di mio fratello minore ha cambiato qualcosa, la nascita del figlio "maschio" credo sia stata un evento che lo ha cambiato per aver attivato suoi trascorsi infantili.
Dei sentimenti negativi nei confronti di mio padre credo di essere consapevole, di fatto ho interrotto quasi completamente la comunicazione con lui da diversi anni. In segno di protesta, forse per comunicare il mio disappunto e sicuramente per una grande paura di essere rifiutata come figlia e disconfermata nella mia identitá femminile.
Ciao!