par yves » Thu Jun 27, 2013 5:27 pm
Hai perfettamente ragione quando dici che sono tutta concentrata sul mio dolore (come mia madre) e sul mio passato. Credo che sia proprio questo il punto. Alla mia età, e ho già da mo' passato gli anta, sono ancora legata al mio triste passato. Il rischio è, come giustamente hai sottolineato, che trascuri le persone a me vicine. mia figlia e il compagno. Quindi, quello che mi sto impegnando a fare e di volgere avanti il mio sguardo, non dico al futuro, ma almeno al presente lasciando il passato alle spalle. non credi? Certo rimane sempre il problenma di come curare e purificare tanta tristezza tramandatami dalla mia famiglia.
Infine mi chiedi se mio padre sia stato messo da parte da mia madre: è probabile. Ho il sospetto che in fondo mia madre non lo abbia amato tanto o perlomeno che lo abbia amato nella maniera sbagliata, subendolo e rinunciando ai propri bisogni. Poi credo che ci sia stato un conflitto tra nuora e suocera ma queste (forse) son cose normali. Di certo, fino a che mio padre non si è ammalato, la mia famiglia mi sembrava felice. Dopo è tutto precipitato e sono, siamo, giunti ad un punto di non ritorno. Quando mio padre si è tolto la vita, per me nulla è stato più come prima. E anche adesso, quando faccio finire le cose male, è come se facessi rivivere all'infinito sempre una sola scena: quella del corpo di mio padre disteso nel cortile di casa in una fredda mattina di novembre.