Ciao Divino,
è evidente l’importanza che stai riversando verso la tua collega Arianna.
Ma come già scritto in altri post, lo strumento del Tarot dovrebbe essere utilizzato come uno “Stargate” per parlare con la propria anima e non come una sfera di cristallo atta alla divinazione. Al riguardo rimango fedele a questo principio, basato sia sugli insegnamenti ricevuti sia sull'esperienza maturata a livello personale che continua ogni giorno, guai se ci fermassimo!
Le carte parlano a te e non per interposta persona. Basta tendenzialmente una stesa per capire la situazione, non ne serve una dedicata ad ogni domanda. Se pensi il contrario, non mi trovi d’accordo. Il suggerimento, a mio avviso, è che dovresti riflettere su una tua crescita personale e quali ostacoli stanno rallentando il raggiungimento di questa meta, che non dovrebbe essere Arianna o altra figura, bensì la propria maturità. Il beneficio che ne trarrai ti permetterà soprattutto di essere aperto verso te stesso e, di conseguenza, accolto anche da chi incontrerai sul tuo cammino. E’ riduttivo sottomettersi a situazioni che possono condurre solo ad ossessioni.
Diverso sarebbe se ti chiedessi, a livello esistenziale/relazionale, “Quale aspetto del mio carattere mi blocca nell’avere una relazione stabile e appagante?”, “Qual è l’origine dei meccanismi che mi intrappolano nei medesimi schemi mentali o d’azione?”. Sono solo esempi di domande che ognuno di noi può porsi e trovare nelle lame una Via, che non è necessariamente la risposta a ciò che accadrà, bensì un’opportunità di intraprendere un percorso atto ad una propria crescita e allineamento, il resto verrà da sé.
Non è mia intenzione sembrare una persona perentoria e denigratoria verso coloro i quali hanno al riguardo differenti opinioni, pertanto mi auguro tu non la prenda di “pancia”, ma non sono in grado di aiutarti con domande quali: "Faremo sesso prossimamente?",“diventeremo amici?” , “conoscerò i suoi genitori?” oppure “Terminerà la sua relazione?”.
Spero che qualcuno d’altro ti possa offrire le risposte che cerchi e, al contempo, mi auguro di averti donato uno spunto di riflessione.