Forse mi sono espressa un po' male sull'argomento rabbia, è che in verità io con questo sentimento mi ci sono scontrata solo con questo uomo che mi ha fatto tanto male...non ho altri esempi...ma sono d'accordo con voi,
vale76 a écrit:La rabbia ti assale quando non hai il controllo di te stesso, dunque non ti resta che esercitare il controllo sugli altri.
è quello che mi è successo, io l'ho vista un po' come insicurezza, usare prepotenza sugli altri per prevalere, per far vedere di essere forte e invece non lo è.
Mi ha sempre detto di odiare perdere il controllo di se stesso, ma il controllo non ha avuto la forza di averlo, su se stesso e alla fine neanche su di me per quello poi è scappato...come un vigliacco aggiungerei...
Io sinceramente non riesco ancora a capire, forse vivo nel mondo delle favole ancora, ma per me sarebbe stato tutto semplice, non sarebbe andata meglio se invece di voler prevalere e pretendere da me, avesse avuto uno scambio costruttivo? Se mi avesse detto gentilmente quello che provava e che voleva da me, un dialogo costruttivo anzichè distruttivo, magari non mi sarei ribellata malamente a volte...eppure non mi sembra così difficile...
Scusate se ritiro fuori la storia, ma è l'unico esempio che posso portare...
bblue6 a écrit:Vale, la forza non è una cosa che si matura facilmente. Questo non significa non avere più fragilità. Le due cose non sono incompaibili. Si è forti soprattutto quando si conoscono e si accettano le proprie fragilità.
Sai Barbara, io mi sono sempre considerata una persona molto forte. Quando la vita va bene, è semplice considerarsi forti e io non ho mai avuto la vita così difficile, pensando a quello che ho, posso considerarmi tranquillamente una privilegiata, non ho mai considerato la mia vita difficile anche se ho dovuto lottare fin da piccola con la cattiveria delle persone. Poi magari un giorno approfondiremo.
Come dicevo, mi sono sempre considerata molto forte, conosco i miei punti deboli alla perfezione, anche se spesso cado nel tranello, ma sono consapevole delle conseguenze e le affronto e le supero. Ma negli ultimi anni non è andato dritto niente, mai un piccolissimo segno positivo, tra lavoro, alcune perdite di persone insostituibili e alla fine lui. Sembra sia stato solo lui a scatenare questo in me, invece forse è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E qui ho traballato davvero, mi sono persa. Hai ragione, sto reagendo dopo tanto dolore e ancora non è passato del tutto, ma ho imparato a conviverci e questa è forza, ora ho la prova di esserlo, ma non siamo più le stesse persone dopo tutto questo, almeno dentro si cambia profondamente...
Barbara, mi dispiace profondamente per quello che è successo, mi dispiace anche che non hai potuto avere l'ultimo confronto, o almeno poterci parlare...ma è lui che fa finta di niente, molto probabilmente perchè sa già...non è da tutti accettare e allora è più semplice far finta di niente...te hai fatto quello che dovevi fare, ora è il momento di tirare fuori la forza che è in te e so che ce l'hai, non avresti retto a quei 15 anni altrimenti...
Quando vuoi sono qui...
Ti abbraccio