Miriam...ho difficotà a scrivere perchè le lacrime sono talmente tante che non vedo il pc. Da questa tua frase in poi
Ho un po' l'impressione carissima Barbara, che tu sia portata a portare avanti con impegno qualsiasi progetto tu cominci, che tu abbia un senso del "dovere" molto spiccato, che tu prenda a cuore ogni cosa che fai con impegno per gli altri al di là quasi di ogni logica, vedo bene quanto ti sacrifichi per rispondere a tutti i tiraggi che richiedono la tua presenza. Mi dirai che lo fai per imparare, ma io credo che il tuo grande cuore ti porti a cercare di aiutare gli altri. E a volte mi chiedo se tu abbia poi una buona opinione di te stessa, scavando in fondo alla tua storia personale.
Mi verrebbe da pensare di no.
non ho più smesso...
Quante verità mi dici...è devastante tutto questo, non per te ci mancherebbe, ma so che il tutto ha origini antiche...molto antiche...partendo dal senso del dovere che nasconte tutta una serie di implicazioni...
siamo speculari io e Le diable...e questa cosa deve cambiare.
Sai, dopo la separazione di 10 anni fa dal padre delle mie figlie, ho dedicato per almeno 6 anni tutto il tempo ad investire sul lavoro, negando la possibilità di un rapporto stabile, diciamo che restavo molto in superficie, finchè 4 anni fa iniziai una relazione ormai finita, in occasione della quale conobbi questo forum.Il rapporto non funzionava ma io avevo ceduto, avevo oltrepassato il muro di gomma che mi ero costruita in tanti anni. Poi, certo, ho elaborato e chiuso definitivamente, lui credo ancora non sia riuscito a cambiare libro anche se ci prova disperatamente. Pensa mi ha scritto una mail due giorni fa...invece io chiusi senza possibilità di ritorno, ma in quel caso, quest'uomo aveva un profondo rispetto per le mie scelte e non si è opposto, mi ha lasciato andare.
Le Diable è diverso, è il gioco "schiava/padrone" iniziata come un gioco pericoloso...ora ci sono dentro, non tanto prigioniera del mio sentimento, quanto legata ad un meccanismo perverso di schiavismo, dunque lui decide ed io devo rigare diritto. Impartisce ordini, senza nessuna forma di affetto e diventa feroce ad ogni mio tentativo di allontanamento. Questo meccanismo deve finire. Dovrò affrontare la sua rabbia, ma alla fine smetterà. Ho rivisto il mio terapeuta la scorsa settimana. Mi diceva che dire no da parte mia ha perso di credibilità, perchè ogni volta lui torna e riesce ad entrare. Sembra che l'unica possibilità sia dimostrare che stavolta il mio no è irreversibile, con i fatti, affrontando anche la sua rabbia, ma restando ferma sulla mia posizione. Ecco, devo trovare questo coraggio...
Lui non ama è vero, semplicemente presidia e possiede. Non importa che dall'altra parte ci sia una persona. Non ascolta nessun ragionamento. Niente di niente. Ottimo oratore, capace di tirare fuori una tesi non so da quale presupposto o elemento base, a lui non serve, lo tira anche fuori dal nulla (avvocato...capirai!
).
Mi era sfuggito il tuo post, era sceso troppo in basso...l'ho ritrovato perchè cercavo il post di Lilly e così si è aperto questo...scusatemi.
Ti abbraccio forte Miriam. E ti ringrazio.
Barbara