Ciao
Scusate, ma non mi ero accorta che avevate risposto
Cara gocciadelmare, non disturbi affatto, anzi, non ho aperto questo argomento per fare un monologo, nè per cercare comprensione, ma ho visto tante persone anche qui sul forum che hanno storie simili alle mie, storie a distanza o amori non condivisi ecc...
A me parlare e scambiare opinioni con altri, ha sempre fatto bene e quindi ho pensato, anche se l'argomento è forte che comunque poteva essere luogo di scambi di opinioni, sfoghi, consigli e non solo per me...quindi sono molto felice del tuo intervento.
Per quanto riguarda il mio rapporto, non è che lui rifiuta. Spariva dopo aver esternato sentimenti o dopo una discussione, poi tornava, faceva praticamente tutto da solo, credo che di bisogno di avvicinarsi ne aveva tanto, ma qualcosa lo bloccava e tornava indietro. Hai ragione a dire che il rapporto era frustrante, per me e per lui, forse solo il fatto di non averlo vissuto è quello che mi ha fatto attaccare così a lui.
I tarocchi dicono che è una persona totalmente negativa per me e che devo essere io a tagliare i ponti e poi riuscirò a essere felice di nuovo. Su questo sono pienamente d'accordo, ne sono consapevole, sto cercando in tutti i modi di reagire e piano piano sto riacquistando la mia lucidità, me stessa...
Ma ci sono giorni in cui sembra che tutto mi riporti a lui, qualsiasi cosa me lo fa ricordare, come se qualcosa non volesse farmi voltare pagina...in quei giorni è davvero difficile. Non voglio dire che mi sento vittima del destino, sono convinta che il destino ce lo facciamo da soli e io sto cercando di andare avanti...
Il cammino è lungo ovviamente e sicuramente ci sarà ancora da soffrire, sai, non ho avuto molte storie nella mia vita, prima di conoscere lui, ho terminato un fidanzamento durato 11 anni, lì era davvero tutto finito e quindi non ci sono state grandi ripercussioni. Credo che il mio sbaglio più grande sia stato quello di non concedermi del tempo per riprendere in mano la mia vita, per riscoprire ciò che ero diventata dopo tutto quel tempo, ed è quello che voglio fare adesso...
Il dolore parla eccome....parla continuamente, inizialmente non capivo neanche cosa dicesse, era tutto confuso, poi piano piano sto iniziando a capire, capire perchè sono successe determinate cose, perchè ne ho sentite altre, forse l'unico modo per capire era provare questo dolore, dovevo conoscere lui per riscoprire me stessa e trovare la mia strada...
Grazie davvero Miriam per il tuo intervento, come per Barbara, le tue parole sono state di grande conforto anche per me e spero possano esserlo anche per altri.
Un abbraccio
Valentina