Il Carro è la carta del conquistatore, colui che apporta coscenza e conoscenza verso un azione dinamica che si esprime nella vita concreta. Lui è un viaggiatore ma anche un conquistatore, agisce in funzione di un interesse e di un obiettivo specifico. La direzione dello sguardo ci può indicare il centro di interesse, la meta ambita. Inoltre il carro e composto dai cavalli che ne rappresentano le energie, la carrozza è il corpo in movimento (infatti è rosa carnato), e il principino è l'anima, lo spirito di azione. Inoltre osserva che i cavalli vanno in direzioni opposte, ma gli sguardi sono un tutt uno , i tre personaggi puntano una sola direzione con gli occhi. Questo ti dice : la carrozza si impantana o si muove??? Il carro però guarda anche al passato, porta un investitura regale fatta di spalline con due visi. Questo può indicare il retaggio culturale dei genitori che influenza le sue scelte, oppure ha delle responsabilità nei confronti di terzi (tipo ha una famiglia da mantenere, dei figli o semplicemente oblighi e doveri economici), o ancora, è affettivamente legata a delle figure di riferimento, amici,parenti,genitori,ecc. che ispirano il suo agire ma che allo stesso tempo dovrà sacrificare per un esigenza più materiale. Il carro ci dice che la consultante ha avuto già esperienze professionali (il davanzale del carro, il teatrino) e in base a queste sà valutare e scegliere obbiettivamente cosa è bene x lei, ha maturato delle scelte in base alle esperienze. Ma quale è la via più felice , quella della materialità o dell affettività??? IL carro è un viaggiatore, per lei ora è meglio andare. Dal carro si passa alla torre, la torre indica una liberazione, una separazione ed un trasloco. I due personaggi festeggiano e abbracciano la terra in una danza funambolica. Dal punto di vista materiale-professionale tutto è festa ed allegria all inizio, ma un personaggio è per metà ancora intrappolato nella casa dio, la consultante si sente legata al luogo dove abita ed è cresciuta, non vuole traslocare per non separarsi totalmente dai suoi affetti, ( di fatto i due personaggi toccano la terra ,la nostra terra d'origine)ma un trasloco sarebbe consigliato. Cmq la consultante è il carro, è una donna determinata e risoluta, almeno per quanto riguarda le questioni materiali. Attenzione che l'eremita si allontana dalla casa dio, la crisi positiva, la ricerca interiore , la spiritualità. Quest uomo si allontana dal mondo per cercare qualcos'altro, si spinge verso l'ignoto e vaga nel buio con una lanterna. L'avvio sarà un pò problematico se accetta il lavoro ma allo stesso tempo dovrà scegliere. L'eremita è un solitario un misantropo ma anche un saggio, è riflessivo, guarda la casa dio ma allo stesso tempo vi si allontana. La crisi è scaturita forse da un dilemma emozionale-affettivo, vi è un turbamento interiore legato all idea della lontananza (credo) ma comunque anche l'eremita è un viaggiatore. la tua amica potrebbe accettare il lavoro finchè non trova una soluzione che riconcilia affetti e necessità professionale senza escludere l'una o l'altra. L'esperienza gli sarà di aiuto, gli darà grande esperienza perchè dopo il nove c'è il dieci. Sperimentando la solitudine si comprende chi siamo e cosa vogliamo per noi, e sopratutto il valore delle cose perdute....Sarà un esperienza forte e che mette alla prova, auguri alla tua amica.