Buongiorno a tutti voi,
vorrei semplicemente porre l'accento su un punto che mi pare essenziale: con i Tarocchi, e nello specifico con il metodo che gli allievi della scuola praticano, i livelli di interpretazione sono molteplici e multidimensionali. Questo vuol dire che le medesime carte si applicano a diversi ambiti della vita del consultante: l'aspetto professionale, l'aspetto sentimentale, l'aspetto familiare, l'aspetto psicologico etc etc. Tuttavia, questo non significa che il tarologo debba dare risposta ad ogni piano. Il vero compito è innanzitutto rispondere alla domanda del consultante (in questo caso, leggendo la domanda posta, una panoramica sul futuro relativa alle possibilità di insegnamento in asilo nido della sua compagna). Poi, una volta tentata la risposta, si potrebbero cautamente porre al consultante altre domande rispetto ad altri ambiti, sempre collegati al problema.
Credo sarebbe meglio trattare certe tematiche ponendole sempre sotto forma di domande e, su certi temi più delicati, meglio in privato, perché nessuno conosce la sensibilità del consultante, che potrebbe avere difficoltà a discutere pubblicamente di certi aspetti. A mio avviso, innanzitutto si dovrebbe cercare di rimanere aderenti alla domanda posta, che è poi l'unica questione per la quale siamo certi che il consultante voglia risposta. Inoltre, poiché uno dei limiti del forum, rispetto alla consultazione presenziale, è quello legato alla difficoltà di un vero e proprio dialogo, il mio consiglio è quello di cercare di ricreare la stessa atmosfera che si avrebbe in una consultazione, ponendo domande ed attendendo, se il consultante lo vorrà, delle risposte.
Ha ragione chi dice "avrei cercato di approfondire un minimo", ma forse gradatamente e senza necessariamente coinvolgere pubblicamente tutti i livelli della vita del consultante per quanto presumibilmente attinenti alla questione. A meno che non sia lo stesso consultante a volerlo fare. Credo sia per questa ragione che gli allievi della scuola, consapevoli dell'enorme potenzialità dello strumento, abituati al fatto che con i Tarocchi si toccano le corde più intime di ciascuno di noi, pongono poche domande e attendono risposta dall'interlocutore, così da "ricreare" un vero e proprio dialogo calibrato anche in relazione al desiderio di apertura del consultante stesso.
Poiché, come tutti sappiamo, il dialogo è l'elemento cardine di qualsiasi consultazione tarologica, cerchiamo tutti di esprimerlo al meglio...