Domande per i tarologi

Ponete qui tutto quello che desiderate, eccetto i tiraggi di Tarocchi, nella misura in cui i vostri argomenti sono in rapporto diretto con i Tarocchi.

Domande per i tarologi

Messagepar Lilli76 » Sat Jan 05, 2013 3:15 pm

Provo a postare di qua...mi sa che prima avevo sbagliato sezione...
Ciao a tutti, da quasi un anno mi sto appassionando alla lettura dei tarocchi, sto riscontrando un po' di difficoltà perchè non è semplice capire gli abbinamenti.
Mi piacerebbe molto frequentare il corso, ma per ora è un po' dispendioso e quindi in attesa continuo a studiare "la via dei tarocchi".
Tempo fa mi ritrovai a parlare con una cartomante che mi dette alcuni suggerimenti, ma siccome penso che ognuno abbia il suo metodo e a me piace molto il metodo Camoin vorrei chiedere i vostri pareri.
Mi fu detto di non autoleggermi i tarocchi in quanto avrei potuto condizionarli e di farmi sempre pagare per le letture anche un centesimo perchè mi porterebbe male...
Io trovo che l'autolettura mi aiuti molto a imparare il significato e a volte ho fatto delle letture alle mie amiche, ovviamente molto schematiche, ma ho avuto riscontri abbastanza positivi e non mi sono mai fatta pagare ovviamente.
Altra cosa...sempre questa signora mi disse che torre e diavolo insieme avevano il significato di morte certa, tipo un tumore o un incidente...
Cosa ne pensate?
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Re: Domande per i tarologi

Messagepar tarocchipensiero » Wed Jan 16, 2013 9:39 pm

Ciao Vale 76... ti rispondo ben volentieri ::: suggerendoti prima di tutto una semplicissima frase di Gurdjieff; semplice ma vera. "Non fare mai nulla come gli altri". Cio' detto, in relazione alla tua questione e' importantissimo.
Devi anzitutto capire la liceita' del tuo metodo!!! Verificarlo! Non basta adattarlo ad una piu' o meno vaga conoscenza di se'; non basta ri-vendicare strenuamente "il proprio" come primo passo verso una riuscita, che a ben guardare, dovrebbe porsi come una forma impersonale di lettura. La sola che permetta di essere un canale energetico. Sicche', cio' che occorre davvero capire e' in primis come affrontare lo studio stesso dei Tarot; come approntare il primo sguardo... che dev'essere "natura naturans, una primavere perpetua" (Jodorowsky). Fa in modo che in relazione ad ogni Carta si approfondiscano gli aspetti molteplici generativi e creativi dell'arcano (arcanum, segreto), cioè di quella straordinaria fonte energetica che ti porti dentro, che può realizzarti (gioia, creazione) oppure destabilizzarti (dolore, ferita) ad ogni occasione. Ricorda che il “dentro”, “stati dell'animo” ecc., non sono una connotazione spaziale (un te con te stesso) quanto piuttosto una vicinanza e un avvertire il Pensiero (qui inteso come unità dell'Io corporale, emotivo, intellettuale e sessuale) nell'atto di intessere contemporaneamente miliardi di connessioni con la Natura, con l'infinito che essa dimostra produrre e... senti un po' cosa dice il mitico Jodorowsky: "La risposta di un albero di fronte a una perdita e' creare immediatamente una vita accanto alla ferita". Creare, ricreare immediatamente. Ecco il solo metodo disponibile. Non fare mai nulla come gli altri :wink:

Se vuoi meglio approfondire - cosa che per ragioni di chiarezza e spazio non posso fare qui/ora - ti invito a seguire bannato dal moderatore. Troverai risposte che spero siano per te utili. "La verita' e' cio che e' Utile" (Buddha). Scoprila da te, avendo un immenso rispetto per il lavoro degli altri. Qualsiasi lavoro. "Tutto ci appartiene". :D
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Re: Domande per i tarologi

Messagepar Lilli76 » Thu Jan 17, 2013 12:47 am

Grazie mille per la risposta :)
Andrò a visitare il blog domani ormai che è già tardi.
Ho pensato infatti che ognuno debba interpretare le carte come suggerisce l'istinto e gli stati d'animo che trasmettono in quel momento. Negli ultimi giorni ho notato un particolare curioso, almeno per me che sono all'inizio. Ho cercato di essere più rilassata possibile al momento delle letture e ho cercato di lasciarmi andare, ovviamente non mi succede tutte le volte, ma in alcuni momenti le carte è come se mi parlassero da sole. Senza stare a leggere il significato sul libretto riesco a leggerne il significato mettendoci del mio. In verità non so se vengo condizionata dalla conoscenza delle persone alle quali le leggo, credo che conoscere profondamente queste persone mi aiuti (o mi intralci) nella lettura...
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