Grazie, Pescidoppio, in effetti a questa cosa delle aggressioni non avevo mai pensato, anche se percepivo che mio figlio vivesse tutto quanto da me vissuto in quel periodo, compreso emozioni negative, paure, rabbia. Pero' io ho sempre parlato con lui, anche quando era nella pancia, e cercavo di rassicurarlo, gli dicevo che doveva essere forte, che sarebbe stata la mia gioia più grande.
Non mi ero accorta di parlare al passato del mio ex-marito, probabilmente è perchè tornando indietro a quegli anni mi sembra di vedere un film e non la mia vita, mi sembra qualcosa accaduto un secolo fa e non a me, perchè io non sono piu' cio' che ero all'epoca, ma proprio un'altra persona, e poi perchè attualmente non ho più nessun tipo di rapporto col padre di mio figlio, ho una vita serena con un'altra persona da cui ho avuto un altro bambino che ormai è pure lui un ragazzo.
Mi sono separata quando A. aveva appena tre anni, e il mio ex mi ha creato non pochi problemi, perchè voleva tornassimo insieme.Poteva vedere il figlio nei giorni stabiliti ma il bimbo non andava volentieri dal padre, e quando lo teneva con sè non faceva altro che parlargli male di me. Comunque crescendo, ha capito da solo chi è suo padre, una persona malata, che cerca di nascondere anche a se stesso il suo disagio raccontandosi un sacco di balle sulla sua persona e mostrandosi a tutti per cio' che non è.
Ho solo il cruccio di non aver capito che è malato e che in fondo soffre moltissimo e di non aver potuto far niente per lui, ma a quel tempo non avevo consapevolezza nè risorse psicologiche adeguate, potevo solo cercare di salvare il salvabile, andandomene di casa col mio bambino.
Ma che è una seduta psicanalitica? ahahahah (cerco di sdrammatizzare un po'
)
Allora formulo la domanda: cosa deve fare A. per migliorare il rapporto con se stesso e con gli altri?