Ok, l'ascolterò
Per vari motivi, di salute, di danaro, di stress, anch'io ho vissuto anni di isolamento, ogni tanto qualche amica viene qui a casa e discutiamo, ci facciamo il caffé, facciamo un giro di carte per i vari problemi che emergono; per il resto volutamente mi sono isolata, soprattutto dopo il rientro dall'India.
Ma questo isolamento è stato una vera sadhana spirituale, ho imparato a fare a meno di molte cose e di molte persone essenzialmente vuote. Se non ti liberi del vecchio non arriva il nuovo per una legge naturale
In questo forum abbiamo un interesse comune ed è quello che unisce. Quando non ci sono obiettivi e interessi da condividere si crea il vuoto e questa società in generale non ha più una meta, non ha più un punto fermo verso il quale orientarsi, è malata e disgregata.
Prima il punto fermo era il danaro, ora sta crollando anche questo mito del dio danaro e c'è il deserto, perché contemporanemente il materialismo ha escluso il contatto con il divino; ed è questo, secondo me, il vero motivo di nevrosi collettiva. Dobbiamo riappropriarci della nostra parte divina. Il che non va frainteso, perché non significa uscire dal mondo e diventare santi, no: significa starci da vincitori anziché da perdenti.
"Queste tre cose durano: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità".
S. Paolo (I Corinzi 13.13)