Sto cercando di capire come affrontare i nuovi eventi della vita. Credevo che una volta superata la "grande prova" dell'accettare la condizione di vivere sola (dopo la separazione da mio marito), tutto il resto fluisse in modo naturale, senza troppi traumi. Invece mi ritrovo periodicamente a vivere dei momenti di profondo dolore. Come questo pomeriggio, a conclusione di una telefonata che ho fatto a mio marito per sapere l'evolversi della sua influenza, sono scoppiata in lacrime; un pianto a singhiozzi...di nuovo si è aperta la stanza del dolore. Eppure ero sicura di averla ben chiusa a doppia mandata. La chiave che ha aperto quella porta? sentire pronunciare da mio marito la parola "fidanzata" (è a riposo per curare la malattia a casa di lei).
Non ero preparata all'evento; eppure nella mia testolina girava il pensiero che prima o poi ci sarebbe stata un'altra lei al suo fianco. Accettare un mio pensiero è decisamente più facile e meno invasivo dell'accettare la realtà, che giunge così di corsa. E io non sono pronta..no, non lo sono affatto.
Su cosa devo lavorare? Qual'è la forza interiore che devo ascoltare/sviluppare per non trovarmi nuovamente impreparata?
Grazie a chi vorrà interpretare questo tiraggio.