Mi chiedevo se c'erano degli studi o se esistevano degli studi che analizzavano il modo con cui il consultante pone la domanda.
Sono interessato a scambiare opinioni e considerazioni su questo argomento. Magari utilazzando questo Forum.
Comincio io. In questa fase sto semplicemente raccogliendo gli interrogativi che mi vengono in mente. Anche i più contraddittori.
Del tipo:
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- Esiste un modo corretto per porre la domanda ?
Non deve esserci nessun modo corretto per porre la domanda ?
Il tarologo conta molto sulla spontaneità della domanda ?
Solo la spontaneità è rivelatrice della vera domanda del consultante ?
Il consultante pensa a lungo la domanda che deve fare ?
Il consultante ha ben presente il problema che vuole chiarire ?
Perchè da l'impressione di non aver mai pensato che deve spiegare il suo problema con una domanda ?
Perchè si tende a dire poco ?
Perchè il consultante pone le domande come un rebus ?
Il consultante quando pone la domanda ha in mente a chi la sta rivolgendo?
ciao