LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Ponete qui tutto quello che desiderate, eccetto i tiraggi di Tarocchi, nella misura in cui i vostri argomenti sono in rapporto diretto con i Tarocchi.

LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar orfeo » Sun Sep 19, 2010 2:30 pm

Quando lo studio di una qualsiasi materia supera lo stadio iniziale e si approfondisce, diventa scienza, con la pazienza si apprende la scienza, recita un antico detto romano, essere scienti, conoscere realmente un argomento ma la strada e generalmente lunga.
Esiste un ramo degli studi che si chiama filologia, ed è una vera e propria indagine sull'argomento che si studia, leggere tutto quello che si trova relativo a quello che si vuole apprendere,nel caso di un argomento storico, libri, relazioni, referenze, testimonianze, ricerche nelle biblioteche e musei, nei paesi di origine, e poi analizzare il tutto, confrontarlo, incrociarlo,verificare date e nomi oltre ai fatti, in questo modo salteranno fuori inconcruenze, falsità storiche, copiature di interi capitoli di libri, e ci si potrà fare una opinione vicina alla realtà, atteso che chi scrive, vuole raccontare la propria verità, va da se che uno studio univoco, sarà sempre una visione parziale quando non fuorviante.
Dato che questo è un forum di tarocchi, voglio segnalare dei testi da studiare per non restare con una visione limitata.
Hajo Banzahf - la chiave dei tarocchi
Coustè Alberto - la macchina per immaginare
Stuart Kaplan- enciclopedia dei tarocchi
Laurence Theodor- il significato sessuale dei tarocchi
G.O.Mebes gli arcani maggiori dei tarocchi
G.O.MEBES- GLI arcani minori dei tarocchi
Papus- tarocchi dei boemi
Stainer Geringer- tarocchi ed autoconoscenza
Franza Marie Louise- il mistero del tempo
Gerber Richard- medicina vibrazionale
Golberg Philippe- cosa è l'intuizione
Pennich Nigel- Geometria sacra
Gustav Jang Karl- tarocchi di Jang
Oswald Wirth-simbolismo ermetico
Eliphas Levi- dogma e rituali dell'alta magia- i misteri della cabala
Giordano Berti- storia dei tarocchi
Nei Naiff- trilogia dei tarocchi
Michael Dumnet- trasmigrazione dei simboli
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar teresa » Sun Sep 19, 2010 3:47 pm

ciao!
curiosita personale...come hai fatto a maturare la idea che le persone di questo forum hanno delle visioni limitate? quale delle tue ricerche ti ha portato qui (sul forum) desiderioso di "condividere" il tuo sapere?
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar orfeo » Sun Sep 19, 2010 4:35 pm

SEMPLICE!!!! SONO STATO INVITATO!!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar teresa » Sun Sep 19, 2010 6:38 pm

grazie per la risposta!
attendo con la pazienza...
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar interezza » Sun Sep 19, 2010 9:12 pm

scusa Orfeo, ma quando nomini carl gustav JANG, ti riferisci a JUNG?
uno dei più grandi psicanalisti del nostro secolo, l'allievo di Freud?
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar orfeo » Mon Sep 20, 2010 7:07 am

Si mi riferisco a Jung, e chiedo scusa per l'errore, ma per lavoro tutti i giorni parlo e scrivo in 3-4 lingue ed alla fine un pò di confusione la faccio.
Jung aveva affrontato il tema Tarocchi ed il perchè danno risposte esatte, e da buon pensatore non credeva al magico od al misterico e lavorandoci sopra aveva elaborato la teoria della sincronicità, che a tutt'oggi mi sembra la spiegazione più plausibile al perchè gli aracani funzionano.
A parte tutta lo studio che lui aveva elaborato sulla struttura mentale di un ipotetico consultante e sulle dinamiche che portano una persona a chiedere un consulto, ( ma questa e psicologia) Jung elaborava la teoria della sincronicità ossia la dinamica per cui a volte noi pensiamo ad una persona che non vediamo e non sentiamo da tempo e magari il giorno dopo la si incontra per strada od al super mercato, un vecchio compagno di scuola a cui pensiamo e questo ci telefona dopo qualche anno che non abbiamo più contatti.
In realtà lui analizza anche la parte del cervello inconscio che genera questa dinamica, ma sarebbe troppo lungo da scrivere in un forum, spero di aver dato l'idea del pensiero Junghiano.
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar Spirito » Mon Sep 20, 2010 10:28 am

magari non si è presentato al meglio ma secondo me questo post di Orfeo non è niente male...interessante!
anche la bibliografia può essere utile.

...ho qualche dubbio sull'applicazione del metodo scientifico ad una disciplina come quella dei tarocchi..

:wink:
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar paris » Mon Sep 20, 2010 11:32 am

Ciao Spirito,

è esattamente l’opposto di quello che dici. E’ il tentativo da parte di Jung di comprendere la successione di eventi secondo un dato ordine attraverso la sincronicità in opposizione al concetto di accidentalità degli eventi.
Jung con il principio della sincronicità dava importanza alla coincidenza degli eventi nello spazio e nel tempo, scorgendovi qualche cosa di più che il solo caso, e cioè una peculiare interdipendenza degli eventi oggettivi tra loro, come pure tra essi e le condizioni psichiche dell'osservatore o degli osservatori.

Ciao,
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar Spirito » Mon Sep 20, 2010 11:42 am

ciao Paris,
si ho presente l'idea di sincronicità di Jung ma il metodo scientifico per definizione è un metodo che postula la riproducibilità di un esperimento (che conferma una legge) nel tempo e con risultati sempre prevedibili..tutto quà..
per questo mi sembrava non applicabile ai tarocchi..
:wink:

se hai tempo e voglia mi dici che pensi del mio tiraggio?
grazie mille anticipatamente..
scusa la faccia tosta... :oops:
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar orfeo » Mon Sep 20, 2010 1:15 pm

Quando si stendono gli arcani sul tavolo e si chiede al consultante di scegliere le carte per il metodo da montare, il consultante va a scegliere le carte che descriveranno la sua situazione, quindi entra in gioco la parte inconscia del cervello
che realizza questa sincronicità.
Al momento, o fino a nuove scoperte, a me sembra la spegazione più plausibile altrimenti dovrei credere che i tarocchi hanno in se una magia particolare oppure sono le magiche dita del tarologo a fare questa magia.
Certo l'italia è un paese di santi, poeti, navigatori e aggiungo di maghi ma preferisco restare con i piedi per terra.
MI sono interessato anche di magia in passato perchè ho lavorato per un periodo in Brasile, dove la spiritualità e molto più profonda che da noi ma se devo dire la verità non ho mai visto funzionare una magia, rituale, legamenti che dir si voglia.
Si sarà capito che non credo alla magia, ma non per partito preso, ma perchè nel reale non ho avuto riscontri.
La nostra mente è un universo ancora poco conosciuto, ma come diceva Gustavo Rol un giorno tutti riusciremo ad esprimere tutte le potenzialità
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Re: LA SCIENZA DEI TAROCCHI

Messagepar principe canaglia » Wed Sep 22, 2010 9:15 pm

Ancora una volta insinuo un dubbio: non è stato invitato, ha avuto la CHIAMATA!

Una buona descrizione della "chiamata" di un Principio Superiore ci è stata data, ancora una volta da Jung:
Ciò che, in ultima analisi, induce un uomo a scegliere la sua via ed emergere così dall'identità inconscia, con le masse, come si emerge da un banco di nebbia: è quella che viene chiamata "vocazione". Chi ha la vocazione sente la voce dell'uomo interiore; è CHIAMATO. Un caso storico è quello del "demone" di Socrate. Avere una vocazione significa nel senso originale essere chiamato da una voce! Gli esempi più chiari li abbiamo nelle Confessioni dei Profeti del Vecchio Testamento. Né è questo semplicemente un vecchio modo di parlare, come ci viene dimostrato dalle confessioni di personaggi storici come Goethe e Napoleone che, per citare due esempi conosciuti, non hanno mai fatto mistero della loro vocazione. Ora, avere una vocazione, o sentire una vocazione, non è forse la prerogativa delle grandi personalità, ma appartiene anche alle PICCOLE....!
Hi! Hi! Hi!
Quando si vuole conservare un istante, c'è sempre il contributo del caso a rendere il tempo più prezioso! Hi! Hi! Hi
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