Cara Pattylu, a questo punto la domanda aveva già in sé la risposta e penso possa essere interessante vedere come i Tarocchi siano davvero incredibili nel mostrarci ciò che è già in essere nella nostra profondità.
Ieri sera ho scritto a chi di dovere e ho sospeso le sedute. Tutto si è maturato da sé, senza forzature. Avevo visto una certa connessione tra questo tiraggio e quello fatto in precedenza nell’argomento del “chakra della gola”, dove con Annalisam si era cercato di trovare una soluzione all’enigma del sogno, che certamente non era facile da capire su due piedi e apprezzo lo sforzo che la cara Annalisam a fatto per aiutarmi.
In pratica io oggi la leggo così: l’inconscio ha cercato di dirmi che chi mi dava il “nutrimento” (un essere maschile sul lato femminile) che poi si bloccava in gola, probabilmente non era adeguato a fornire quello di cui la mia parte maschile avrebbe davvero bisogno.
Se ci fate caso, in entrambi i tiraggi c’è un Papa capovolto. Mentre in questo tiraggio è spinto da un Matto capovolto, lì è preceduto da un Mago e da un Appeso capovolti, seguito da una Temperanza (guarigione) capovolta che guarda verso l’Arcano senza Nome ecc. e dove in soluzione campeggia solo un Matto che se ne va… non si sa dove, ma l’invito è chiaro: andarsene da tutto ciò.
Occorreva però che la situazione si evolvesse una volta fatta chiarezza a se stesse, con la riflessione della Papessa, che guarda caso appare in soluzione ai due tiraggi e che tu stessa, invitandomi ad avere fiducia nella mia guida interiore mi hai aiutato a vedere. Il Carro non è stata altro che l’energia propulsiva a compiere un’azione decisa inviando la mail di chiarimento al… Papa della Cronogenetica
Meraviglioso quanto i Tarocchi siano in grado, meditati con serenità, di portarci a fare ciò che è giusto: e mi sento liberata!
Grazie di nuovo a te e ad Annalisam, che è stata veramente gentile e paziente verso le mie innumerevoli perplessità.
"Queste tre cose durano: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità".
S. Paolo (I Corinzi 13.13)