Tempo addietro sul mio post "Il Samurai" si affrontò il tema del mio blocco nel lavoro con Antenoride. Riprendo l'argometo perché ieri come oggi, solite promesse disattese e la fidanzata del mio datore di lavoro ha deciso che il contratto in scadenza a fine luglio non si rinnova, perciò solite collaborazioni a nero, solite alternanze che ormai si perpetrano da anni, secondo i suoi umori e i suoi capricci.
Ora, sinceramente non è che me ne importi più di tanto del rinnovo del contratto al minimo delle quattro ore, perché diventando definitivo sarebbe più una perdita che un guadagno per me, perderei altri diritti.
Ieri ho discusso con il titolare facendogli notare che dovrebbe appropriarsi di più del suo ruolo di titolare. Lui è di un'altra pasta, per niente avido, più corretto nei miei confronti, riconoscendo che ciò che faccio per l'azienda è buono, però purtroppo si fa gestire dalla compagna, che peraltro non ha nessuna partecipazione societaria, ma si comporta come se fosse il maggiore azionista, perché ha nel sangue il bisogno di dominio.
Perciò il titolare più che gestire viene gestito e ho cercato di fargli arrivare il messaggio nella speranza che capisca, non tanto per me quanto per se stesso. Questa la situazione che si profila e sinceramente ne ho piene le... tasche. Allora condivido con voi a scanso di essere poco obiettiva per me stessa. Che si fa, Annalisa, Antenoride e chiunque voglia darmi una mano, ce la facciamo a venire via da questo acquitrino? Ho inviato curricula a destra e a manca, arriva un lavoro degno di chiamarsi tale?