caro principe grazie.devo dire che hai centrato in pieno il problema.siamo partiti dal lavoro e siamo finiti a parlare di me come persone, ma forse le due cose sono in relazione.è vero di me che sono sempre stata una persona trasparente, leale con tutti e ritrovarmi nel contesto in cui vivo da quasi cinque anni mi ha logorata.di lacrime ne ho versate tante, lacrime su me stessa. l'amore mi ha travolto, ma non pensavo potesse essere così deleterio.l'esaurimento c'è. c'è stato, tanto che mi sono dovuta rivolgere ad un terapeuta, ma non è servito più di tanto, la forza che lui auspicava io trovassi dentro di me per reagire, non sono ancora stata in grado di trovarla.ho però preso consapevolezza che mi sono sbagliata e mi sono fatta del male. vivo una cosa contro la mia natura il mio modo di essere e credimi abbassare lo sguardo davanti alle persone che mi rispettano e mi vogliono bene, scrollare le spalle e dirmi va buò non è niente, bè principe è molto dura. ho amato, ma non sono stata ripagata da altrettanto amore. ho rispettato, ma non sono stata rispettata, ho compreso, ma per me comprensione non ce n'è stata. tagliare i ponti col passato, ricrearmi una nuova dimensione lo desidero, ma vorrei che le cose cambiassero senza cambiare.non so se riesco a farti capire.amo quest'uomo e so che più di tanto mai mi darà, ma allo stesso tempo rinunciando a lui mi ritroverei imprigionata in un legame dissolto da tempo.non amo mio marito.gli voglio bene ma non lo amo e soffro per la sua testardaggine di far finta di niente. fa finta di niente e mi imprigiona. ecco forse da qui dovrei iniziare la pulizia, ma vedi ritorna il discorso lavoro.non sono indipendente e questo mi rende prigioniera.e poi ho sinceramente paura che tutto il mio mondo, quello che mi sono costruita negli anni crolli e più di tutto ho il terrore di perdere mio figlio.vi prego non chiedetemi di cambiare. non sono ancora pronta.