Su questo forum, voi potete fare dei tiraggi di Tarocchi secondo il Metodo Philippe Camoin e gli allievi anziani della Scuola di Tarocchi Camoin cercheranno di rispondervi. Per gentilezza, passato un periodo di tempo ritornate per dare un riscontro del vostro tiraggio in modo che gli allievi anziani possano sapere fino a quanto la loro interpretazione è stata corretta.
Ciao a tutti, vorrei cercare di dare luce ad una sensazione che mi accompagna da qualche tempo. Per chi ha seguito i miei post (e per chi non li ha seguiti ): a proposito della relazione con mio marito e alla decisione di separarci devo dire che mi sto muovendo con serenità (notaio, avvocato, ecc.). Ecco, la sensazione di cui accennavo sta nel fatto che quando ci incontriamo per definire degli aspetti verso la via della separazione, in lui percepisco una sorta di indecisione, come se non fosse convinto della scelta. A parole ha sempre la stessa versione ossia "oramai ho deciso; è inevitabili che prima o poi dovremmo arrivare a firmare delle carte", ma il suo sguardo e l'atteggiamento sembra nascondino dell'altro. Vorrei aggiungere che non sto cercando un appiglio "per farmi del male", la realtà che ora sto vivendo è in condizione di separata, ma vorrei capire se la percezione è fondata (un tassello che vorrei combinare); perciò cosa mi diranno i tarocchi?
Ciao beta75, con lui ho già affrontato l'argomento, ogni volta sono al punto di partenza...in compagnia di quella sensazione. E' come se trattenesse le parole per non alimentare la mia speranza. La cosa non mi convince per niente Ho provato a chiedere ai tarocchi proprio per questo motivo. Ma il tuo suggerimento viene da ciò che leggi dal tiraggio? Grazie.
Mmmh....nessuna risposta al fronte Allora ci riprovo, con una nuova domanda. Ho appena ricevuto una notizia (fresca fresca al minuto)...in pratica sono chiamata a decidere per un operazione richiesta, presso la mia banca e la persona che mi ha seguito fin'ora (persona veramente competente che sa dare consigli e spiegazioni in maniera chiara) viene trasferita in un'altra filiale. A questo punto mi chiedo se faccio bene concludere l'operazione bancaria, visto che è strettamente legata alla questione della separazione con mio marito. Grazie in anticipo a chi vorrà interpretare ciò che dicono i tarocchi.
Ciao a tutti, ho fatto una visitina al forum con la curiosità di vedere se avevo ricevuto risposta e invece Ok, non fa niente; mi chiedo però se la mancata risposta è perchè il tiraggio non ha ispirato o perchè non ho posto bene la domanda?! Oh mamma...non è che le carte sono così brutte? Vi ringrazio ugualmente perchè il non trovare riscontro mi ha fatto riflettere: invece di cercare una risposta dentro me è più comodo cercarla al di fuori. Ehhh la pigrizia, e l'avere tutto e subito....... Ciao, ciao.
L'imperatrice e l'imperatore si guardano, ma si frappone la carta della rottura, della separazione, l'arcano che taglia i ponti, la volontà di ambedue va concretamente in questa situazione che si realizzerà...però,paradossalmente se osservi ,l'imperatrice guarda la testa dell uomo tagliata e l'imperatore guarda quella della donna...ciò significa che paradossalmente ,a livello inconscio , invece di esser presi da voi stessi e dai vostri interessi inerenti alla separazione, in questa storia siete ognuno concentrato sull altro...strano... infatti il senza nome ribaltato mi fa pensare ad un azione precipitosa e irruente, caotica da un punto di vista interiore ma chiara dal punto di vista pratico-economico...infatti abbiamo un appeso in soluzione dove sussiste un legame...entrambe nascondete qualcosa a livello emozionale che vi tiene ancora uniti ma vi rifiutate di riconoscerlo...Inoltre la domanda sull operazione bancaria è imprecisa, non si capisce, posso solo dirti che ci possono essere problemi relativi alla circolazione di fondi ,però prontamente risolti dall aiuto esterno di una persona amichevole chiara e coincisa, molto disponibile...ciao.
Caro/a persea, finalmente ho l'occasione di farti i complimenti per come sai interpretare i tiraggi, ti confesso che speravo in un tuo intervento. Con questo non voglio togliere luce a chi fin'ora ha gentilmente risposto alle mie domande. Leggendo il tuo scritto mi son scese le lacrime agli occhi e mi son venuti i brividi, un pò perchè ti ho letto in un momento che avevo il morale un tantino in cantina e poi perchè le tue parole raccontano veramente il mio vissuto. Vorrei proseguire la conversazione con te persea, se ti fa piacere e cercare di spiegare anche ciò che non è chiaro. Vivo sola oramai da più di tre anni; mio marito ha deciso di allontanarsi subito dopo aver confessato una relazione con un'altra donna. Fulmine a ciel sereno! Da qui ha avuto inizio un percorso terapeutico, prima da singoli e poi di coppia, con la voglia di capire cosa non ha funzionato. Un periodo lungo, faticoso, pesante, doloroso e che abbiamo portato a termine. Viviamo entrambi due vite separate con la particolarità che ci teniamo in contatto per sapere come sta l'altro, per scambiarci consigli e anche per parlare di cose futili. L'altra particolarità è che vivo dei momenti di malessere così intensi che non so spiegare e poi vengo a sapere che lui non stava bene e viceversa. La questione bancaria: visto che fin'ora non c'è stata l'esigenza di concretizzare la separazione, si è deciso che almeno andava sistemata la faccenda casa (in comproprietà al 50%). Chiedo un finanziamento alla banca e acquisto la sua parte. Ora c'è un intoppo: l'operazione non può procedere fintantochè siamo in comunione dei beni; quindi o si affronta l'avvocato per l'atto di separazione matrimoniale o si ottiene la separazione dei beni tramite notaio (e di conseguenza aspettiamo con la separazione matrimoniale). La persona che lavora in banca è veramente brava e mi dispiace perdere l'occasione di concludere il finanziamento con lui (come dicevo viene trasferito in altra sede). Insomma, è tutto in tira e molla. Io che non smetto di sperare a un suo ritorno a casa e lui che fa marcia indietro perchè ancora non se la sente di firmare delle carte. Come vedi persea la tua lettura è fedele alla realtà, inoltre hai risposto anche al mio primo quesito quando scrivi:"entrambe nascondete qualcosa a livello emozionale che vi tiene ancora uniti ma vi rifiutate di riconoscerlo". Cerco di essere realista, lui non vive accanto a me e allora sono spinta ad andare avanti per la mia strada e risolvere la faccenda, anche se non sono pronta (e quando mai sarò pronta?), però ho il timore di forzare i tempi e di sbagliare nelle scelte. Tu che ne pensi? Lui è un osso duro. Non riesco a far luce a ciò che sta dentro a lui. A presto.
Eccomi qui, una puntatina al forum per aggiornare la mia situazione. Dall'ultimo tiraggio qualcosa di nuovo è capitato...mio marito sta per comprare casa!?! Già, le carte ora si mescolano perchè pensavo di essere io quella che era chiamata a sistemare la questione casa (visto il precedente tiraggio) e invece un nuovo alloggio è in relazione a mio marito. Ciò significa anche la conclusione del mio matrimonio. E ora la sentita domanda ai tarocchi: "E' bene per me mollare la presa della speranza?". Ho sempre detto che la speranza è l'ultima a morire e che l'avrei difesa con le unghie e con i denti, ma probabilmente è giunto il momento di mollare, chiudere il mio matrimonio negli scatoloni e pensare seriamente di andare in analisi per cercare aiuto nell'andare avanti. Ho tanto bisogno di un pò di pace nell'anima.