ciao selene, finalmente a casa.
ho letto, e dopo qualche ora posso rispondere alle preziose parole che hai lasciato (e sempre molto gentili).
mi chiedi cosa suggerisce l'intuito; già, mi fido delle intuizioni, delle persone che stimo e delle mie.
la prima (non è direttamente legata alla lettura, ma al "prima" che avvenisse): dopo agver fatto il quesito e prima di aver avuto la risposta,addentrandomi nei vari post presenti e relative risposte, mi sono augurato che fossi tu a poter leggere. nessuna particolare preferenza, non conoscendovi, e soprattutto nessuna forma di "ostilità" verso gli altri bravissimi tarologi che qui animano le nostre vite; solo una sensazione, legata al nome (che non se di fantasia o meno). me sono stato richiamato, legata a questa mia ormai risaputa lunaticità (positiva e non). ecco, la prima intuizione è stata questa. ed è andata come desideravo.
non credo al caso, ormai lo sai.
tornando al tiraggio, beh selene, adesso vado a braccio, ti dico cosa mi è venuto (e viene) in mente, forse senza un ordine preciso, mettendo qui tutte le sensazioni, i desideri, qello che probabilmente proietto di mio nella lettura, insomma, lo capisci no?, non ho nessunissima nozione in materia(ho comprato stasera i due libri di jodoroswky, ma non li ho aperti, non li ho ancora sfogliati...più tardi), mi piace pensarli come un racconto, un quadro che più passano i giorni puoi rimirare e trovare cose nuove, che prima non avevi notato.
pertanto, non è la prima intuizione, ma ci pensavo in macchina tornando a casa (grazie anche al tuo suggerimento), mi piace molto la "forma" che ha preso il tiraggio, a piramide, come se fosse davvero una risalita, un elevarsi dalla situazione attuale.
e anche il numero stesso delle carte, nelle file di cinque, tre, fino all'ultima, diventando nove, un numero che ho sempre considerato amico.
e intanto che scrivo, mi è venuta voglia di contare la somma delle carte uscite, e il risultato finale, sommando tutto quanto è 114. e visto che gli arcani sono ventuno, risommo ste cifre e mi esce 6 (l'amoreux).
e che non sia uscito nulla dei miei precedenti sentimentali, ritengo che sia così per averlo superato bene (mi sono separato 4 anni fa): è stato elaborato e metabolizzato.
sul fatto che ho notato le aquile, ecco a queste un preciso senso non lo so dare: istintivamente mi è venuta in mente una "vista" acuta, una capacità di restarsene in alto per ore, una conquistata libertà e autorevolezza, rispettata ma non temuta. questa era la sensazione.
tu parli di intelletto, e ragionandoci (con quello che poi hai scritto), sì, io sono una persona che per amare deve anche essere stimolato cerebralmente: il desiderio fisico legato all'esteriorità (che esiste, eccome, e al quale presto anche molta attenzione) lo devo veder accompagnato da una mente vivace. non riesco a scindere le due cose, ci devono essere entrambe.
però, se guardo l'arcano che mi rappresenta, vedo che quest'aquila è su uno scudo, poggiato a terra: e allora ho pensato che stavolta, dopo molto tempo, ho deciso di tenerlo ad un livello più basso, non sempre così esigente. in più, vivo quello scudo, normalmente usato per difesa, come un aver deciso di togliersi corazze, barriere di dosso, mostrarsi per quello che si è, senza difese.
l'imperatore è una figura che mi piace, e se è rovesciata, la interpreto selene più come un blocco tutto mio (legato proprio al momento del tiraggio, nel quale mi sentivo davvero "rovesciato" per la situazione) che a come potrei esser stato visto da lei.
le altre sensazioni di questi giorni sono legate alle figure del mondo e del papa, entrambe sulla stessa linea. per il mondo, soluzione dell'imperatore rovesciato, la donna al suo interno mi dice (non chiedermi perchè) che per risolvere il mio, di blocco, devo accogliere, accettare la sua trasformazione, piena, nelle pienezza delle quattro sfere che ci caratterizzano.
per il papa, invece, la sensazione forte (ma è pure di parte, me ne rendo conto) è quella del padre del bimbo che guarda sì la torre rovesciata (e sorriderai, lo so, ma sembra ammonisca per come sono andate le cose tra loro), ma al contempo che - guardando oltre la torre - sembra quasi "benedire" la risoluzione della torre nel sole, solo se è presente quell'unione di gioia e realizzazione (che avevi "sentito" potenzialmente possibile nella prima lettura).
ti chiudo le mie sensazioni selene, anche per non togliere spazio agli altri consultanti, con due cose: la prima riguarda la giustizia (lei) che mi ha attualmente eliminato, ha nell'altra mano una bilancia, quasi volesse soppesare cosa sia meglio per lei fare, voler procedere in questo cammino o no. mi è venuta n mente sta cosa, ripensando alle ultime due telefonate di questi due mesi (l'ultima agli inizi di febbraio), e a qualche frase di suoi discorsi di dicembre, prima che decidesse di non sentirmi e vedermi: è risuonato spesso questo "andrea, non lo so...", nè un sì, nè un no, una continua ricerca di equilibrio, di non saper bene cosa fare, di misurare davvero, a peso, cosa potesse essere meglio per lei ( e ancora oggi non ho ricevuto un NO, definitivo, una continua serie di 'non so, non so cosa dirti' nelle due telefonate).
la seconda cosa, davvero l'ultima, è ancora riferita alla donna del mondo: ho letto qualcosa della legge degli sguardi proposta dal metodo camoin: so che potrebbe essere solo una mia "voglia" di illudermi, o un desiderio che credo di vedere nella carta, ma chi se importa, la leggo così.
quella gioia e realizzazione, quella donna dentro quel cerchio (che poi proprio cerchio non è), mi pare proprio stia guardando la ruota della fortuna, la carte iniziale di tutto, per arrivare finalmente al sole, ultima carta.
ecco selene, mi hai chiesto cosa "vedevo" o sentivo. questo.
sono pazzo?
un abbraccio, una buona e serena serata e a quando vuoi per la risposta (sono curioso di sentirti dire la tua)
andre