Forum Camoin du Tarot

[maurallevi]

Si Rita,
mi risuona ma come ricentrare il mentale?
non mi interessa essere considerata buona/brava, piuttosto vorrei fare un lavoro dove poter esprimere le mie passioni, spero di riuscire a superare le paure di non farcela, ma sai a 57 anni tutto diventa più difficile, mi sento meno capace di rischiare,
é vero i soldi per pagare il corso ce li avrei, ma la paura del futuro mi porta a voler preservare piuttosto che rischiare in un investimento.

[maurallevi]

si Rita hai ragione, ma come ricentrare il mentale?

spero di riuscire a superare le mie paure, in effetti i soldi per pagare il corso ce li avrei, ma a 57 anni, con l'incognita sul futuro lavorativo, sono più propensa a risparmiare e mettere da parte piuttosto che a rischiare ed investire.

[Rita]

Il mentale si ricentra con l’aiuto di uno psicoterapeuta.

Cerco di spiegarmi meglio:

La parte di te a cui non interessa essere considerata buona/brava è la Maura adulta.

La parte a cui invece interessa è la Maura bambina.

Gli psicologi chiamano questa parte “il bambino interiore” io lo chiamo “software interiore”.

Come ben sai il software è un programma al quale il computer è obbligato ad ubbidire…la stessa cosa succede con il bambino interiore.

Il bambino interiore è di fatto quella parte di noi che dopo un trauma o comunque così è stato percepito, ha innescato un meccanismo di difesa.
Questo meccanismo di difesa, con il tempo la parte conscia la dimentica ma la parte inconscia no.
Questo significa che il meccanismo di difesa continua a lavorare ed è questo che pilota la tua vita anche se non ne sei a conoscenza.

La psicoterapia serve per portare alla coscienza questo “software” che sta lavorando a livello inconscio, perché questo meccanismo che è servito quando si era bambini a difenderci, in età adulta diventa una condanna.

La psicoterapia serve per far affiorare il ricordo dell’evento che ha fatto instaurare questo meccanismo.

Quindi anche se a te non interessa essere considerata buona e brava alla tua parte inconscia invece interessa molto ed è talmente potente che ti fa fare scelte per rimanere in quella situazione di precarietà. E non solo, è molto probabile che questa precarietà si rifletta anche in altri ambiti ma occorre che tu cominci a fare dei collegamenti per potertene rendere conto.

La paura del futuro non è altro che la tua bambina interiore che non vuole farti muovere, con lo scopo di difenderti, ma non da un’eventuale perdita di soldi ma da qualcosa di più profondo (che è quello che una psicoterapia dovrebbe aiutarti a comprendere).

Questo è evidente in quanto il tiraggio ti invita a lanciarti in questo progetto; tuttavia, è ovvio che occorre una certa prudenza, cioè ponderare bene il tutto.

Spero di essermi spiegata bene.

[maurallevi]

Si Rita molto bene,
é vero la precarietà ce l'ho sempre avuta anche a livello affettivo !

[maurallevi]

Rita
riflettendoci bene, quando ero giovane presi la scelta di seguire mia sorella che era partita in America Latina, in questo modo credevo proprio di riscattare la mia figura e di apparire brava e "figa", per aver vissuto 8 anni all'estero

- in realtà è stato l'inizio della mia condanna dal punto di vista lavorativo, ho seguito le orme di un'altra persona senza riuscire a conoscere e sviluppare ciò che realmente sono.

- chissà se a 58 anni potrei riuscire ad affrancarmi, considera che la mia passione è sempre stato tutto quello che aveva a che fare con il corpo, danza, yoga.

- l'ho lasciato da parte perché ero convinta che soggiornare tanti anni fuori mi avrebbe appunto reso piu bella agli occhi degli amici

- ho quindi fatto commercio import export ed altre cose sempre ai margini della società.

- vabbé é inutile piangere sul latte versato, chissà cosa mi offrirà il destino e se questa mia consapevolizzazione potrà aiutarmi in qualche modo.

Grazie

[Rita]

Il destino ti offrirà quello che ti ha sempre offerto se non cambi il tuo modo di pensare.
Come dice C.G.Jung, rendi conscio l'inconscio altrimenti quello che ti succederà lo chiamerai destino.
Questo per dire che non c'è nessun destino di cui siamo vittime...ma siamo vittime solo di noi stessi.

Sono curiosa...in che parte dell'America Latina sei stata?

[maurallevi]

Ciao Rita
ho vissuto tanti anni in Guatemala, visitando anche il Messico.
Poi sono stata in Argentina e Brasile.
Il paese dove però mi sono proprio stabilira per 8 anni è stato il Guatemala.