par Gabry » Fri Jun 04, 2010 6:31 pm
Quando si è toccati nel profondo, nei nostri sentimenti, nelle aspettative poi deluse, possiamo trovarci in questo buio archetipico, si arriva a dubitare di tutto, di se stessi, degli altri… E perché no? E’ legittimo, occorre avere rispetto e ascolto del nostro dolore, perché viene dal nostro Maestro interno.
Sai, quando scendo nel buio vedo la vita come un macabro teatrino senza senso, in cui chi la fa da padrone è il tiranno di turno, l’indifferente di turno, il coglione di turno… e sono arrivata a chiedermi: ma Dio dov’è in tutto questo gioco al massacro? Non sarà per caso che ho sempre bisogno della stampella, allora al posto del padre biologico cerco quello celeste, forse un’ennesima menzogna da sfatare?
Così ho deciso di smettere di pensare che devo pensare positivo (è un’altra maschera di cui sbarazzarsi a mio avviso) o che devo essere santa, o lassù, nel regno luminoso, rifiutando la mia natura profondamente umana, non perfetta, corruttibile prima di tutto.
E sai perché? Perché nel guardare le persone che in un modo o in un altro nella vita ce l’hanno fatta con le loro gambe, ho riscontrato che non sono affatto positive, piuttosto sono realiste, sono profondamente radicate alla loro intima natura e soppesano le cose con lucidità, non si fanno prendere per i fondelli da nessuno, scartano ciò che complica loro l’esistenza e cercano il meglio per se stessi con grande energia, perché si amano, tutto qui.
Hai una Ruota di Fortuna in fine tiraggio… Ti dice nulla? Non c’è nessun Dio là fuori che possa farla girare se il tuo stesso Dio interiore lo fai morire pensando che tu dipendi dal plauso di qualcun altro o del tuo stesso censore interno che ti vuole buona a tutti i costi.
Perciò sii ciò che sei ora, e come disse un saggio: “Svegliati e ruggisci”, altro che pecora menata allo scannatoio, questo l’ha fatto Gesù Cristo, basta e avanza per tutti. Guarda la tua Forza nel tiraggio, girala... lei è una domatrice, non è fantastico?
"Queste tre cose durano: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità".
S. Paolo (I Corinzi 13.13)