Buonasera Bonadea, ti riscrivo perché sto soffrendo nuovamente a causa del mio matrimonio.
Ho di nuovo discusso con mio marito a proposito del suo rapporto con il padre (che è sempre stato morboso) adesso che la salute dello stesso sta peggiorando.
E' che io, nonostante capisco la delicatezza del momento, non riesco a perdonare il modo con il quale mio marito si muove (in maniera del tutto serivizievole) nei riguardi della sua famiglia di origine.
Per qualsiasi cosa è sempre corso dai suoi mettendomi sempre in secondo piano, la complicità l'ha sempre creata con loro non con me.
Oggi nonostante la gravità della situazione faccio fatica ad accettare tutto, sono ancora amareggiata per il passato e piuttosto rancorosa con suo padre che mi ha sempre trattato come una pezza.
Mi dispiace provare questi sentimenti che mi fanno sentire una piccola donna, ma la verità è che oramai sono esausta di questo modo di fare sia di mio marito che della sua famiglia di origine.
Vedo la nostra unione come un qualcosa che è stato messo al servizio degli altri e non per renderci felici.
Non confido più in mio marito perché prima viene il Mondo intero eppoi arrivo io.
Ho paura che siamo arrivati ad un passo dalla rottura definitiva.
Ti chiedo una mano Bonadea, perfavore, perché oggi mi sento molto sola.
Riusciremo a recuperare il nostro matrimonio?
Cordialmente Maya