Cara Selene,
innanzitutto mi unisco al coro dei complimenti e dei ringraziamenti per quello che fai e doni su questo forum. Essere capaci di alleviare i dispiaceri altrui, mantenere sempre la grazia e la dolcezza nel rispondere alle inquietudini e ai turbamenti, fa di te una persona veramente veramente speciale. Che ne benefici anch'io lo trovo un privilegio importante e te ne ringrazio profondamente.
Ho accolto il consiglio delle carte e letto e riletto ciò che mi hai scritto. E non posso che essere d'accordo. Evidentemente il mio percorso, la mia esperienza in questa storia non sono ancora finiti.
Devo fare una piccola precisazione che forse ti sarà utile per capire cosa intendo. Tra due mesi avrò 38 anni, le mie storie importanti sono state solo due: la prima durata dai 16 ai 20 anni, la seconda di due anni dai 28 ai 30. La mia vita è stata per lo più da sola, quindi. Una singolarità scelta con tutta la gioia della mia indipendenza e l'orgoglio di fare scelte solo per me stessa. Per fortuna, mi dico, è arrivata anche la voglia di sperimentarsi in un rapporto a due, in una coppia, e perché no formare una famiglia, avere un figlio. Ma quanto mi è difficile pensare a una persona accanto!! E' vero, non sono una donna semplice. E' vero, agisco prima di testa e poi di cuore. E poi l'abitudine a star sola è difficile da combattere.
La lezione che sto imparando penso anch'io prescinda da lui, perché imparare a vivere i sentimenti per me è diventata l'esigenza del momento. Devo però combattere la mia incostanza e la mia mancanza di pazienza, che forse in un rapporto a due sono fondamentali.
E poi, mi dico anche, che questa apertura all'amore la sto sperimentando con una persona per me molto molto importante, non con il primo capitato. E' anche una persona molto sensibile e profonda, non dubito che possa comunque accogliere e rispettare i miei sentimenti, anche se non li dovesse condividere. Mi piace molto lui, gli sono legata da un sentimento profondo da ormai 5 anni, anche se solo nell'ultimo periodo ho avuto ben chiaro che si tratta di Amore. Ma ancora troppo spesso mi prende la paura di viverlo davvero questo sentimento, di non essere in grado o all'altezza di poterlo dare e - soprattutto - di poterlo ricevere.
Ma è giusto per me a questo punto non lasciarmi andare al pessimismo (e se fosse la mia paura a farmi diventare pessimista?? penso a come rifiuto sistematicamente i tiri che risultano positivi per la concretizzazione di questa storia, per esempio...), essere consapevole di provare dei sentimenti, sentirli muovere liberi dentro di me è un'esperienza che per troppo tempo mi sono negata. Ancora è difficile liberarli all'esterno però, lui penso abbia capito ma apertamente non abbiamo parlato di quello che mi sta succedendo. Non sto nascondendo più, né a me, né a lui, ciò che sento, ma mi è rimasta la discrezione di non essere invadente, di non "infastidire", di non rovinare lo speciale rapporto che ho con lui manifestandomi apertamente, quindi dico a tratti, alterno fasi di apertura a fasi di chiusura, sono incostante.
Forse è questo il nodo che è rimasto da sciogliere?
Continuerei a farmi guidare dagli sbalorditivi Tarocchi e dalla tua sensibilità, ma, credimi, davvero non so che domanda porre. Mi aiuteresti?
Accidenti, non sai quanto mi sento sciocca per questa mia inesperienza, per questo mio balbettare di amore, soprattutto quando vedo intorno a me che gli altri sono andati avanti, hanno vissuto. E a me sembra sia mancato un pezzo di vita...
Ti abbraccio fortissimo.
Grazie davvero.
P.s.: conferma di quanto mi hai detto l'ho avuta stamattina, il mio pensiero colmo d'amore mi dà gioia e serenità, la mia anima ne beneficia eccome!!