Ciao cara,
ti sei spiegata benissimo, ho compreso le tue parole....aggiungo qualche considerazione sul mio passato che tu ovviamente non conosci.
Questo percorso è iniziato diciamo per caso e in coincidenza a un periodo veramente molto difficile, dove sono stata vittima di un imbroglio che ha distrutto la mia felicità e tolto la mia voglia di vivere e reagire, e se ti dico queste parole, non scherzo proprio, molti al mio posto avrebbero fatto qualche azione sconsiderata.
Mi sono chiesta perchè dovevo vivere questa situazione così complessa da cui non riuscivo a uscire (e ancora non ne sono uscita del tutto). Io non ci pensavo al Tarot....invece, per caso l'ho incontrato, fino a trovare (sempre per ""caso) una guida...
Ti ho detto vittima di un imbroglio, di fatto è così, ma la responsabilità è anche mia che ho acconsentito che di me si facessero polpette.
Guida a parte, io cerco sempre di interrogare me stessa, la mia profondità, cerco di prendere coscienza dei miei limiti e delle mie paure, forse uno dei motivi d'attrazione per il Tarot, è proprio questo, cercare d'approfondire la parte nascosta di me, quella più tormentata, cercare di risolverla e capirla e ritrovare le risorse per rialzarmi in piedi. E quindi anche un lavoro interiore piuttosto profondo, ma che faccio anche a prescindere dal Tarot.
Le titubanze dell'innamorato al rovescio possono essere anche queste: mi capita che qualcuno mi chieda delle letture, faccio un pò di fatica a concedermi, temo un pò di entrare in contatto con l'altro, perchè penso ci sia da studiare e avere la mente chiara. A volte sembra che sto cercando qualcosa di me che non ricordo più...è una sensazione difficile da spiegare, sai come qualcosa che potresti ricordare e non ti viene? non so se stavolta sono riuscita a farmi capire.
In tutti i modi, se hai qualche domanda da fare per la lettura sono a tua disposizione
kiss