Rita ha scritto:Comunque il mio diceva che avrei trovato la mia realizzazione nell’aiuto agli altri e il mio dolce maritino mi ha detto:”….sì, se riescono a sopravvivere ai tuoi denti…..uh guarda…. hai un rigagnolo di sangue al lato della bocca”.
Credo di essere incompresa.
Rita
bblue6 ha scritto:...( Questa esperienza ha messo davvero in discussione la convinzione che ogni domanda nasconde una richiesta di aiuto……mah!) una risposta ce l'ha...chiedere aiuto/accettare l'aiuto. Penserai "e che sei bipolare che chiedi e te ne vai?)..... chiedere aiuto ed avere una risposta che ci mette nelle condizioni di lavorare su noi stessi o accettare una realtà che vorremmo diversa, spesso ci fa alzare delle barriere...solo poi si capisce
Rita ha scritto:Ti do perfettamente ragione che chiedere aiuto ed accettarlo c’è una bella differenza ma non è questo il punto. Non me la prendo se il mio aiuto non viene accettato,infatti se prendiamo il penultimo consulto fatto insieme lo so benissimo che la consultante non accetterà il consiglio. Ne sono quasi certa perché quel tiraggio raccontava anche un’altra storia. Quello che non riesco a tollerare è la mancanza di rispetto.
Rita
Rita ha scritto:Parole tipo:”le domande non avevano pretesa di risposta, sono in forma retorica” e “…sono giunto alla conclusione che non m’importa saperlo” avrebbero dovuto farmi pensare più attentamente invece per qualche strana ragione ho accantonato il pensiero che mi era venuto.
Questo è il motivo per il quale, nonostante il tarologo sappia già cosa il tiraggio vuole dire, cercherà di far parlare la persona per accompagnarlo nella presa di coscienza.
Una volta preso coscienza la persona ha due possibilità, il rifiuto o affrontare il problema, ma il modo lo deve trovare la persona mettendoci della volontà.
Rita
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