ciao Tanjetta, grazie innanzitutto per il tempo che mi hai dedicato! ho lavorato tutta la giornata e mi ha fatto piacere nelle pause trovare i tuoi messaggi.
mi ritrovo in quello che dici, siamo stati per diverso tempo fermi, in stallo. poi la crisi profonda, forse la paura di perderci per sempre ci ha spinti a tirare fuori quello che sentivamo prima che fosse troppo tardi. ma siamo ancora in fase di costruzione di qualcosa di nuovo che non sappiamo ancora bene cos'è...
per questo soffro molto la distanza tra di noi, mi toglie l'entusiasmo e mi deprime. in più lui non si fa sentire, non perchè sia scomparso dalla mia vita, anzi. ma - forse - viene preso dalla sua quotidianità, un quotidiano di cui non faccio parte almeno non fisicamente. perchè so che nei suoi pensieri ci sono sempre.
prima di andare via questa volta ha voluto rassicurazioni sulla mia tranquillità in questo mese che mancherà...e invece è andato via da qualche giorno soltanto e già sono insofferente. per questo pensare di poterci incontrare prima, magari essere ospitata a casa sua dove non sono mai stata, mi consolerebbe un po'.
però non mi piace "impormi" agli altri, per cui mi piacerebbe fosse un suo desiderio incontrarmi, ospitarmi. ma allo stato non vedo segni suoi in questo senso, figuriamoci pensare davvero a una convivenza! ma forse sono così pessimista solo perchè è stata una giornata dura...
riguardo alla tua domanda su ciò che penso di lui, non so, non penso sia triste ma non penso neanche stia bene. perchè me lo chiedi?
e poi vorrei chiederti, quando dici che riprenderà la gioia di vivere intendi in generale o anche nei miei confronti?
uff...non mi piace aspettare...sono un'ariete impaziente!!!
grazie di nuovo cara Tanjetta e buona notte.