Forum Camoin du Tarot

[dario]

Ho 49 anni, una vita relativamente indipendente, ma il rapporto con mia madre lo sento ancora condizionante, forse ancora di più di quel che riesco a capire. Forte personalità, ostinata, incomprensibile, possessiva; figlio unico, la mia vita ancora dipende dalla sua scelta di non cambiare casa - e dal suo lamentarsi della solitudine. Di fatto, mi sono sempre sentito prigioniero, dentro più che fuori.
La mia domanda è : ci esco, o come faccio a liberarmi di questo cordone ombelicale/tentacolo, o come è effettivamente e come evolve questa situazione?
Grazie a chi interpreterà.







Io non sono in grado di interpretarlo.

[chiara lampo]

è un tiraggio complesso e diifficile, richiederebbe ore di dialogo, l'unica cosaq che mi viene da dire è che in passato hai sacrificato molte (troppe)cose importanti proprio per questa scelta che non è avvenuta. Forse potevi viaggiare, o realizzarti di più, non so... al presente sei assolutamente legato e per quanto riguarda il futuro dovresti puntare sulla tua famiglia, se ce l'hai già, oppure sul farti una famiglia.
Per tagliare il cordone ti potrebbe essere d'aiuto una donna. Hai fatto molte domande tutte insieme sarebbe meglio farne una alla volta per semplificare un pò...

[persea]

Ipotizzo vi siano due determinanti su cui riflettere.Questa donna è possessiva nei tuoi confronti perchè teme di essere abbandonata di nuovo e di risubire una perdita. Tu avverti questa tensione e ti colpevolizzi ogni volta che cerchi la tua strada allontanandoti, hai paura col tuo atteggiamento di ferire questa persona ricostruendo un separazione passata da lei vissuta. Inoltre lei ti è stata vicino (credo) molto in un momento difficile della tua vita, durante l'infanzia, prendendosi cura di te ,e tu ne sei infinitamente riconoscente ma paradossalmente ricambi assoggettandoti a lei. Sei cresciuto imparando a dipendere da una figura materna perchè per qualche motivo quella paterna (forse) ti è venuta a mancare (assenteista o forza cause maggiori). Questo ti procura una crisi interiore che si riflette anche nella relazione personali e sentimentali, i progetti sfumano ogni volta che lei pretende di dirigere la tua vita privata , e quando ci riesce ti disinnamori di tutto ciò che avevi realizzato fino a quel punto perchè l'avverti come qualcosa che non ti appartiene (Sei separato ??). Ogni sua rivendicazione affettiva ti paralizza. Sono incapace di darti una risposta fin quando non smentisci o riconfermi tutto ciò che ti ho detto. Cmq potresti allontanarti per un pò di tempo lasciando anche la città dove vivi magari aproffittando di riprendere i rapporti con amicizie passate e lontane. Mi hai detto che sei figlio unico ma sai se tua madre abbia abortito prima di te??

[dario]

Grazie, chiara lampo e persea.
In effetti, mi rendo conto che già è difficile fare la domanda giusta, addirittura a chi o cosa riferirla..in linea di massima, ha senso, secondo voi una domanda posta come "come andrà a finire?".
Al momento vivo per la maggior parte del mio tempo con la mia compagna, ma le richieste di attenzione di mia madre, più invecchia, più sono presenti. Lei vive sola, più lontano da qui; si lamenta che è sempre da sola, ma si è sempre dimostrata sorda alla nostra proposta di trasferirsi vicino a noi. Abbiamo capito che le farebbe comodo se fossi ancora li da lei, "per farle compagnia"...
Penso di essere molto condizionato dal senso di colpa, "perchè lei sta male" (ma nemmeno riesce a risolversi a fare qualcosa, del resto...), un qualcosa del tipo "se io vado per la mia strada e sono soddisfatto, per lei, però, non ho fatto lo stesso". Se mi ha aiutato da piccolo, non so dire; a me sembra mi abbia più danneggiato e usato.
Le relazioni nella mia famiglia d'origine erano piuttosto nebbiose, grandi litigate fra mio padre e mia madre, settimane successive di silenzi, ecc. Mio padre non era molto presente come figura. Soltanto molto tardi, all'età di 25 anni, e, paradossalmente, "grazie" ad un esaurimento, mi sono dato una mossa e ho cominciato a realizzare qualcosa, lavoro compreso.
Lavoro che, essendo dipendente pubblico, mi vincola abbastanza al luogo in cui abito.
Su un aborto prima di me, non so...la relazione fra i miei genitori non l'ho mai vista chiara. Certo, ce ne è stato uno dopo - pare sia stata costretta. Non apro ancora il capitolo di quello che mi piacerebbe fare nella vita, se non un accenno: carattere contemplativo, con interessi e talenti artistici, mi piacerebbe avere uno spazio mio, silenzioso e segreto. Ho coltivato la passione per il cammino interiore, da quando avevo undici anni, fatto esperienze e corsi vari. Non ho trovato quello che cercavo, francamente, e quindi non posso nemmeno trasmettere ad altri quei punti fermi che non ho, cosa che, invece, mi piacerebbe fare. Mi spiace se sono stato lungo..attendo una risposta, per vedere se riesco a fare dei tiraggi più mirati.
Grazie.