Buongiorno Rita,
perdona se rispondo solo ora, ma solo ora ho visto la tua risposta.
Rita a écrit:Non sono d’accordo con te su quello che dici riguardo il rapporto tarologo-consultante e ti spiego il perché:
è inconcepibile da parte del tarologo entrare in emotività con il consultante (figuriamoci in amicizia), perché la sua deontologia non glielo dovrebbe permettere per la semplice ragione che potrebbe perdere l’obiettività necessaria al fine di aiutare il consultante.
Avrai sicuramente ragione sulla deontologia, ma leggendo i messaggi e le risposte posso dire che in alcuni casi tarologo e consultante hanno creato un rapporto sicuramente più profondo. Forse chiamarla amicizia è troppo, ma un 'affinità particolare traspare.
E credo che non sia nè sbagliato nè negativo. Credo sia piuttosto normale e naturale. L'emotività fa parte della natura umana e penso sia naturale per esempio che un tarologo sia contento o scontento per quello che le carte dicono ad un consultante col quale diciamo è entrato in "relazione" magari da più tempo. ... (spero di essere riuscita a spiegare il concetto)
Rita a écrit:Io credo che le nuove persone fatichino ad entrare non perché c’è un rapporto consolidato, bensì per la mole enorme di lavoro che hanno i tarologi che si tirano dei consulti per dei mesi (anche questo inconcepibile per la questione della dipendenza).
Per me i consulti vengono tirati per dei mesi proprio in virtù di tale affinità, e il tarologo interviene (vuoi per la mole di lavoro o per il poco proprio tempo) rispondendo solo a chi ha già un rapporto con lui, tralasciando gli altri. E questo non lo trovo corretto nei confronti degli altri.
L'errore è però soprattutto di noi che chiediamo consulti perchè non ci limitiamo e vogliamo sapere sempre di più, spesso facendo scadere nella banalità questo strumento che come dici tu, dovrebbe servirci per avere un messaggio più elevato
E ti assicuro che il messaggio più elevato arriva, anche quando la domanda può essere superficiale.
Tutti voi avete la capacità di rispondere cercando di andare oltre,cercando appunto di dare un messaggio più elevato.... poi ci sono anche i sordi che si rifiutano (in quel momento) di sentire ....
Rita a écrit:Spero che queste riflessioni vengano prese come critiche costruttive.
sicuramente si !!!!
Un saluto anche a te.
Aurora