Lo so. per come l'ho scritto il senso sembra quello. So benissimo che se non ci provo io, indipendentemente da ciò che mi capita, non raggiungerò mai la completa accettazione di me.
Lo psicologo... negli ultimi anni ho fatto un grande lavoro su di me, aiutata da molte persone che sono proprio psicologi ma ci si avvicinano
So' bene che non è l'aspetto fisico che mi impersonifica e da quando ho iniziato ad inviarmi, giornalmente, pensieri di amore e stima x me stessa si è modificata anche la morfologia della mia malattia. Ha cambiato proprio "forma" , in alcune zone si è ridotta in maniera autonoma ma rimangono macchie evidenti.
So' che dovrei vederla come un segno di unicità rispetto alla "Non normalità". Forse se l'avessi dalla nascita, l'avrei accettata prima. Ma è arrivata all'improvviso ed ha lentamente, in un certo senso, tolto un pezzo di me poco alla volta. Se la inserisco nell'ambito Rapporti con un uomo, lì si crea un vero problema.
Già l'insicurezza prende piede per chi problemi non ne ha, paure, imbarazzo, etc...
Io lì infatti ho sempre cercato di proteggermi per non soffrire ancora.
Magari, incontrare qualcuno Realmente interessato a me, che guardi oltre la facciata, mi darebbe ancora più forza.
Quando vai a sbattere su delusioni e delusioni (e quì non incolpo assolutamente nessuna delle persone che ho incontrato perchè mi hanno consentito, ogni volta, di scoprire qualcosa in più su di me), vorresti anche vedere un pò di Luce.
E poi...come ho letto su facebook... "mi andrebbe bene pure una gioia ogni 4 anni come le olimpiadi".