par karota » Wed Aug 31, 2011 8:46 pm
Nulla di grave fortunatamente...però ultimamente va tutto troppo storto...io mi impegno al massimo ma qualcuno mi vuole male, forse anche il destino...
In sostanza sono partita per il colloquio ma non sono mai arrivata.
Come ti ho detto sono pendolare e abito fuori città...mi muovo quindi con i mezzi pubblici, treno e poi mezzi urbani.
Già sapendo, che il posto era lontano mi sono svegliata con 3 ore di anticipo per uscire con 2 ore di anticipo...tanto è sempre il tempo medio che mi è servito per qualunque mio spostamento (liceo, università, lavori passati...)
Beh mia madre si è sentita poco bene stamani e quindi sono stata con lei ad aiutarla...e già mezz'ora di ritardo..ma vabbeh chissene...lei in primis!
Poi parto, prendo il treno, scendo alla stazione e aspetto il primo autobus perchè poi avrei e dico avrei, dovuto prenderne un altro...beh ovviamente non sapendo a quale fermata scendere chiedo all'autista che dopo vari tentennamenti (si vede che non sapeva nulla) mi dice che mi avrebbe detto lui dove scendere (c'era solo una signora sull'autobus che poi è scesa prima di me)...guardare le fermate sui cartelli è inutile perchè ovviamente non si vedono mai se no facevo da sola...beh questo qui alla fine mi fa scendere alla fermata sbagliata, quasi al capolinea, in un posto in mezzo al nulla tipo periferia/campagna/autostrada che io non conoscevo..e tutta sola! fortunatamente era giorno se no mi prendeva un infarto! chiedere ai passanti era inutile..nessuno sa mai nulla! a piedi raggiungo una stazione di un trenino e bus e li c'era un autobus che portava più o meno alla via dove dovevo andare io (che però più che una via è una specie di autostrada) infatti in realtà dalla fermata al posto di lavoro era circa 1 km a piedi non pedonabile per la prima metà! infatti non ho proseguito per non morire investita o scambiata per una "signorina della strada" in più ero in ritardissima e con presa di coscienza dell'mpossibilità di fare quel viaggio quotidianamente.
Sono tornata indietro alla stazione e ho preso il primo trenino utile per arrivare al centro della città da dove poi sapevo muovermi.
Presa dallo sconforto e pure paura mi sono recata in chiesa a dire una preghiera e a fare delle offerte a tutti i santi che c'erano.
Poi me ne sono tornata a casa.