par agata_b1974 » Sun Dec 15, 2013 8:58 am
Care, buongiorno.
Vi scrivo per un aggiornamento. L’incontro c’è stato.
Quando sono arrivata lui mi è venuto subito incontro e abbiamo chiacchierato, eravamo vicini, di fianco con le braccia che si toccavano. Lui parlava e mi raccontava e io facevo domande, lui nel parlare guardava dritto di fronte e a sé, io lo guardavo. Ogni tanto si girava e c’era uno scambio di sguardi profondo, diretto, sentivo che eravamo vicini, ma allo stesso tempo sentivo che c’era qualcosa di diverso, di distante. Poi è iniziato il concerto, ero seduta di fronte a lui, non in prima fila, ma ci vedevamo bene. Musica molto bella, coinvolgente e anche l’atmosfera (posto piccolo e raccolto) era accogliente e viva. Io ero molto contenta di essere lì e mi piaceva l’idea di poter vivere quel momento comune senza parole, ma fatto solo di vibrazioni ed emozioni. Ho cercato di rimanere aperta e ricettiva. I nostri sguardi si sono incrociati varie volte e, una volta, ci siamo guardati, a lungo. Poi però ho capito una delle ragioni della distanza, è entrata una ragazza, da sola, e ho capito da alcune cose (che non mi dilungo a spiegare) che era li per lui e alla fine del concerto ne ho avuto la conferma. Poi mi sono fermata un po’ a chiacchierare con i presenti e lui mi sembrava un po’ nervoso, non so se in questo c’entrava la mia presenza, e anche quando ci siamo salutati, mi è come sembrato che ci fosse qualcosa di bloccato, che non si è potuto esprimere tra noi. Insomma care, da una parte sono felice di averlo rincontrato e di aver percepito, mi sembra, un piacere reciproco, dall’altro mi sarebbe piaciuto continuare a conoscerci, ma ora so che non è possibile. In ogni caso, da parte mia, ho fatto il possibile per andare nella direzione della mia evoluzione verso l’apertura e mi sembra di esserci riuscita almeno un po’. Potrei fare una domanda in tal senso? Sono riuscita a trasmettergli le mie emozioni?
Grazie infinite per l’ascolto. Un abbraccio. Agata