Salve sono un ragazzo italiano di ventisette anni ed abito in una città diversa da quella della mia infanzia e diciamo che la cosa non mi pesa perchè è stata una mia scelta; nella vita svolgo un lavoro come infermiere professionale che tutto sommato non mi da molte gratificazioni, sia da un punto di vista umano che finanziario (anche se c'è da dire che non avendo progetti il denaro mi serve solo per sopravvivere). Confrontandomi con il mondo esterno, e vedendo alcune forme di bellezza mi sono reso conto di avere delle lacune immense come per esempio, incapacità relazonali, doti artistiche e la cosa che di più mi da pensiero, che poi racchiude il tutto è che non sento alcuna spinta interiore che muova la mia anima verso delle passioni..ma intendo passioni vere..forse solamente il sesso mi appaga un pò, anche se ultimamente sono diventato estremamente selettivo al punto di restare da solo;
aggiungo inoltre che non sono rimasto con le mani in mano rendendomi conto di tutto ciò, e mi sono spinto nella ricerca, ho provato ad ascoltare parole che mi dicevano di essee determinato ma il risultato non è stato così positivo, diciamo che sono rimasto sempre più solo e perso, senza fede(che poi va e vene a suo piacimento) e sempre più incapace nella ricerca di una strada..per non farla troppo lunga la mia domanda è: mi sto muovendo verso un mio sentiero oppure devo interrompere questo ciclo tenendo da parte le esperienze accumulate cambiando qualcosa in me? sono reale?