Cari Arcani,
in quest’ultimo periodo sono successi tanti cambiamenti nel mio modo di sentirmi e vivermi. Ho riconosciuto molte parti di me grazie al panico che mi ha inchiodato a casa per qualche settimana. Mi è stato detto di vivere nel qui ed ora e di lasciare andare il bisogno di spiegazione (sono uno psicoterapeuta transpersonale)e di accettare la vita così come arriva facendo ricorso alle qualità che in me stanno chiedendo di essere riconosciute e vissute. A volte stento a riconoscermi e la testa sembra andare in tilt, come se dovessi reimparare ogni giorno a vivere. So che ho bisogno di lasciarmi andare, ma mi rendo conto che anche durante le pratiche meditative il mio corpo è rigido e fa fatica ad abbandonarsi. Spesso mi ripeto che non c’è nulla da temere e che arriverà il momento in cui sarò in grado di serfare con scioltezza sulle onde della vita. Sto investendo molte energie sulla ricerca interiore e ogni volta che mi trovo in crisi (che se non mi sbaglio vuol dire anche opportunità) rimango paralizzato e controllante, tranne qualche breve immersione nel cuore che non riesco poi a stabilizzare. In parole povere sto “giocando”con le mie ombre una partita molto dura. Cosa dicono in proposito le lame?
Grazie
Aladino