Ripropongo il quesito che avevo posto nel mio precedente post.
Ho bisogno di uno sguardo esterno su un tiraggio che mi sono fatto con le mie carte. Mi piacerebbe avere le vostre suggestioni, per staccarmi un po' dalla mia soggettività.
Sottolineo che non ho verso i tarocchi un approccio divinatorio. Li vedo come uno strumento per osservare le esperienze da altre prospettive; per "pensare" le esperienze in un altro modo; per avere suggestioni "altre" in momenti di scelta; per provare a far luce in momenti poco chiari.
Ecco i fatti:
All'inizio dell'anno seguendo una suggestione suggeritami da un amico ho estratto la mia carta dell'anno: Il Matto.
Una carta che riverbera il periodo e tutte le sensazioni che avverto in questo periodo: il partire per un nuovo percorso( personale, spirituale, emotivo) e l'evoluzione verso un nuovo "ruolo". E' più un percorso che parte dal vissuto concreto quotidiano, dalle esperienze; un percorso psicologico, di conoscenza di se stessi, dei propri reali desideri, dei sogni, delle pulsioni( per accettarle, amarle e avere forza su di loro; una forza ferma e tranquilla, come la carta della Forza). Un percorso un po' zen, karmico( perdonate la forzatura).
Visto che Il Matto rappresenta tra le altre cose l'essere in movimento, l'energia in movimento, ieri ho fatto un tiraggio ponendo queste tre domande in successione:
1 - Da cosa si sta allontanando Il Matto?
2 - Verso cosa sta andando Il Matto?
3 - Chi sarà l'alleato de Il Matto?
Le risposte sono state:
1 - Da cosa si sta allontanando Il Matto( da cosa mi sto allontanando)? La Papessa
2 - Verso cosa sta andando Il Matto( verso cosa sto andando)? Il Giudizio
3 - Chi sarà l'alleato de Il Matto( chi sarà il mio alleato)? Il Diavolo
Ho messo anche un immagine del mio tiraggio, che vi spiego.
Ho messo al centro la mia carta dell'anno( Il Matto), e poi ho estratto una carta alla sua sinistra per il passato( domanda: da cosa si sta allontanando?) e una alla sua destra( domanda: verso dove sta andando?). La carta alla base( domanda: chi sarà il suo alleato in questo percorso?)
L'esito mi ha molto colpito per vari motivi:
- la Papessa è una carta che sento molto affine, ma di cui ho "vissuto" soprattutto i "limiti", tanto che anche i suoi aspetti "positivi" li ho quasi sempre percepiti come trappole. Oltretutto in qualche libro è la carta che è abbinata al mio giorno di nascita( il 2 di Luglio)
- Il Giudizio è una carta che indica una risposta a una chiamata, a una rinascita
- Il Diavolo con la sua richiesta di "rovistare nel torbido", di liberare la sessualità, di colloquiare con la propria ombra, ecc., mi suggerisce un percorso che anche l'istinto mi suggerisce ma sento con forza la paura di frequentare quei luoghi( che comunque sento che mi appartengono e che mi affascinano), la paura di esprimere quelle sensazioni, e la sensazione di non avere un "metodo" in questo percorso e di non sapere nemmeno da dove cominciare.
Nel caso del Diavolo il messaggio che ci leggo è qualcosa del genere: Sei un uomo. Non soffocare le tue pulsioni; non vergognarti di esse. Impara a trovare un tuo modo per esprimerle. Un modo per accettare realmente tutti gli aspetti che "formano" l'essere umano.....per giungere a una nuova consapevolezza.
Voi cosa ne ricavate? Avete dei suggerimenti/suggestioni?
Un abbraccio
Neo