La sua situazione familiare difficile sembra non dargli tregua e dinnanzi ad una decisione da prendere lui sembra immobile. Dovrebbe allontanarsi dalla famiglia (la casa di dio) e avviarsi verso un percorso di elaborazione e solitudine (l'eremita); cosa questa che non so se voglia fino in fondo o ne sia capace (sono usciti l'imperatore e l'imperatrice con due carte poco felici e rovesciate tra di loro). Dietro una mia delicata iniziativa è tornato a farsi vivo esponendo la sua volontà di rivedersi. Chiedo, a questo punto: il nuovo contatto, il nuovo incontro, porterà a qualcosa di costruttivo? Potrebbe esserci lo spunto per costruire qualcosa di importante adesso? Mi ci butto a capofitto? Grazie


































