Confesso che quando ho letto la tua risposta sono andata ancora più in crisi! Mi sono detta: com'è possibile che a rappresentarmi nel mio momento di maggiore insicurezza e confusione sia la Forza?! E come faccio a "tirarla" fuori quando sono proprio le forze a mancarmi??
Allora mi son presa qualche giorno di riflessione, soprattutto sulla questione della lungimiranza. Ho pensato alle passioni che sto sviluppando adesso, al mio carattere, alle esperienze di lavoro fatte (sempre a contatto con la gente)... C'è un progetto che mi frulla da qualche tempo nella testa e coincide con l'Expo a MIlano, nel 2015. Vorrei portare in giro per la città piccoli gruppi di turisti o operatori del settore ( che per l'occasione non dovrebbero scarseggiare) per far conoscere loro la Milano che nessuno si degna di scoprire, con storie aneddoti. Sono un'appassionata della storia della mia città, divoro i libri di fotografie, le storie, le leggende, le curiosità. E vorrei renderne partecipi tutti.
Ma allo stesso tempo devo accettare il fatto che ora non ho sufficiente liquidità per potermi formare in una scuola (guida turistica, insegnante di lingua o simili..) e che quindi la soluzione può essere quella di imparare con la pratica.
In parole povere: voglio propormi per fare esperienza in un b&b o agriturismo. Mi permetterebbe di stare a contatto con persone straniere di diverse nazionalità, allenarmi con le lingue, conoscere cose nuove, prendere di nuovo delle responsabilità ( nel lavoro e nella vita) che avevo messo da parte. Il tutto, in un settore che mi ha sempre affascinata. Soprattutto per il concetto di ospitalità. Fra tre anni, chissà, sarò pronta ad aprire un'attività simile ed essere indipendente nelle mie scelte.
La logica mi dice che dovrei provare a cercare lavoro in zona ma preferisco non pormi limiti. Se ci sarà una svolta nella mia vita, voglio che questa possa accadere in qualunque posto.
Mi auguri in bocca al lupo?!
ne ho bisogno!
Ti farò sapere..grazie ancora e a presto!
Calliope