ho letto la sua mail molte volte, abbozzato una risposta ma non l'ho spedita. è un posto troppo pubblico questo per entrare in dettagli, ma davvero la nostra è stata ed é una storia complicata. Non accetta incontri, mi concede UNA sola possibilità di scrivergli quello che devo dirgli (cosa che NOn farò, per motivi vari, tra cui il fatto che non sarebbe mai un dialogo, ma un parlare con un muro) con la promessa di non scrivergli più. Mi rinfaccia una "profezia" ( la chiama così) che gli avrei fatto nel 2011 e cioè che la sua vita sarebbe cambiata e lui sarebbe stato felice...ma più che una profezia vedevo la speranza che lui finalmente avesse il vero amore nella sua vita, perché era così con me, e che finalmente i terribili anni di sofferenza fossero arrivati alla fine. Sofferenze atroci, credimi.
ma lui scrive che questa sofferenza è persino peggiorata..che adesso è pure malato e nessuno sa da dove arrivino questi forti dolori di cui soffre. Onestamente so che sarebbe arrivato a questo, perché è tornato indietro in quella vita di nuovo, stessa gente, stessi meccanismi, stessa musica.
Mi sono decisa a scrivergli poche settimane fa e di nuovo dopo aver scritto in questo forum, perché da qualche tempo dei dolori lancinanti come coltellate mi svegliano di notte e perché l'ho sognato tre volte, emaciato, stanco, invecchiato e pieno di lacrime che mi chiedeva aiuto.
i sogni non mentivano...sta male davvero.
E io adesso peggio di lui da quando lo so.
per questo pensavo che ci fosse magia nera...
ma forse è solo che siamo ancora legati, come da un filo sottile: sogni, visioni e esperienze fuori dalla normalità erano il nostro pane quotidiano quando eravamo insieme.
bene..mi accusa di avergli quasi negato quella felicità di cui avevo fatto cenno a parole.
Mi tratta male nella lettera..quasi come se io fossi felice e lui no.
Comunque...bando alle ciance..ecco il tiraggio