by Infozeze » Wed Nov 14, 2018 12:56 pm
Ciao Pollianna,
la tua domanda era precisa, e ho ritenuto opportuno direzionare la lettura sulla risposta.
Se noti la stesa presenta molte carte nel passato, ma lo hai affrontato in precedenza, quindi sai riconoscere i turbamenti e le paura che da esso derivano, serve che tu li metabolizzi.
Nel momento in cui ci si ostina a rimanere ancorati ad essi, ai bisogni inespressi e mancanti non si riesce a muovere un passo verso l’esistenza che si vorrebbe; tutto rimarrebbe tale e quale e l’attenzione ricadrebbe sempre sull’insoddisfazione, sulle preoccupazioni passate. Non si è più in grado di allargare la propria visione, nutrendo la fiducia atta a far accadere nuove esperienze estremamente necessarie per sbrogliare lo schema mentale. La Forza può ritornare ad essere dritta senza doversi sforzare di domare il passato, bensì rivolgendo il suo sguardo ed energia verso la progettualità.
Mi permetto a tal proposito di consigliarti una lettura. E’ il racconto di una storia realmente accaduta e la protagonista è proprio colei che ha vissuto in prima persona questa esperienza. “Morendo ho ritrovato me stessa” di Anita Moorjani. Spiega quanto riportato poco sopra, ed è sempre interessante avere un punto di riflessione in più da poter applicare al proprio percorso.