Buongiorno. Vorrei porre un quesito che mi sta molto a cuore. Ringrazio fin d'ora chi mi potrà rispondere.
Ho lavorato totalmente in nero per due anni, al terzo anno sono riuscita a ottenere un contratto a tempo determinato part time, anche se nella realtà svolgevo un full time. Dopo 8 mesi da questo contratto e a poco tempo dalla scadenza, le cose non sono andate per il verso giusto e ho cominciato ad avere molte discussioni con il mio ormai ex datore di lavoro. Il 1 marzo, il giorno della scadenza del contratto, naturalmente non mi e' stato rinnovato. In seguito, mi sono recata ad un sindacato per ottenere giustizia, almeno per i due anni completamente a nero. Ultimamente il sindacato e il suo avvocato hanno cercato di trovare un accordo per una cifra molto bassa rispetto alla somma totale del risarcimento che mi spetterebbe. Il problema è che "quest'individuo" questa cifra molto bassa, me la vorrebbe risarcire a rate nel corso di due anni.
Io ho rifiutato l'offerta perché lui lo sta facendo apposta e si sta prendendo gioco di me. Quindi ora dovremo iniziare una causa legale che minimo durerà tre anni e io per il momento non ottengo giustizia. Il punto è proprio questo: io ho bisogno ora di quei soldi, ma non posso accettare la sua finta proposta perché non cambierebbe molto la mia situazione. Il mio avvocato vuole aspettare a preparare il ricorso, perché spera che il mio ex datore di lavoro cambi idea sulle rate, in quanto, anche se lontano nel tempo, lui rischia moltissimo a voler andare in causa.
Il mio quesito comunque è questo:
Il mio ex datore di lavoro cambierà idea sulle rate e riusciremo a trovare un accordo a breve, oppure dovrò intraprendere un lungo processo?