Cù Cù....eccomi di nuovo tra voi.
Un affettuoso ringraziamento ad Annalisa per l'ottimo suggerimento di riflessione sul mio valore femminile: sono una donna che sorride ed accoglie, questa è la mia natura. Non sono casalinga (lo sono nel tempo libero) e lavoro circondata da maschietti; non sono un capo, ma spesso è come se lo fossi. Coordinatrice del lavoro aziendale (e non solo), mi faccio strada "indossando i pantaloni" cercando testardamente di far convivere anche il mio "essere femmina". Ho sempre pensato che essere donna, nell'ambito lavorativo, fosse un punto a favore; determinazione e dolcezza possono benissimo viaggiare assieme.
Sto cercando di far luce proprio a quanto ho appena detto, probabile che il mio senso di inadeguatezza nel rapporto con mio marito derivi dal mio ruolo nel lavoro. Anche se donna, sul lavoro penso e agisco come un uomo; nella vita privata per qualche strana ragione il far emergere la mia femminilità mi ha portato dove sono ora...ad essere sottosopra...come dire, un atteggiamento maschile nel rapporto di coppia rappresentava l'accettazione. Mah! Eppure il mio animo è un esplosione di femminilità che stenta ad uscire.
Veniamo al dunque: dall'ultima volta che ho scritto sul forum son successe delle cosette: mio marito che ancora si rigira come un calzino, io che ribadisco che il mio sentimento d'amore per lui è ancora vivo, lui che mi dice "tu lo chiami amore ed io questo sentimento lo esprimo con altre parole", io che muovo i primi passi per rilevare la sua proprietà della casa, lui che mi fa sapere che alla firma per una separazione definitiva non ci crede.
Proprio un bel minestrone e la vita può solo che andare avanti come dici tu Annalisa.
Sono così confusa sul da farsi che non riesco a definire una precisa domanda da porre ai tarocchi, anche se di domande ne avrei tante e sembrano tutte banali. Allora perchè non affidarsi a loro e scoprire cosa mi suggeriscono?
Un affettuoso saluto.