par tarocco » Fri Sep 11, 2009 5:02 pm
Caro malcolmx82, perdonami, forse sono stato frainteso.
Non è mia intenzione sostenere che il confronto reciproco nell'ambito delle letture non sia di giovamento, soprattutto come dici tu, per chi inizia (a questo proposito,
in un certo senso, siamo tutti principianti, ognuno al proprio livello). Al contrario, hai perfettamente ragione.
Tuttavia, la sensazione che ho leggendo svariate risposte date da qualcuno a certi quesiti, in questa parte italiana del forum, mi lascia perplesso.
Come forse avrai potuto constatare, le risposte date nelle sezioni francese e spagnola seguono una sorta di filo conduttore.
Dopo anni di studio dei Tarocchi, grazie all'insegnamento ricevuto, posso assicurarti che ho compreso che il miglior tarologo è colui
che si rende "invisibile" nella risposta, non interpone cioè una valutazione soggettiva nell'analisi del problema.
I Tarocchi, come appare evidente leggendo alcune pagine di questo sito che ospita il forum, sono una macchina metafisica che
si esprime attraverso un linguaggio. Questo linguaggio, sconosciuto fino ad ora, si fonda sull'applicazione di Codici ben precisi, oggettivi, scientifici
(definiti codici segreti) e su Leggi altrettanto rigorose. La lettura dunque non è semplicemente l'applicazione del proprio intuito,
che resta un elemento indispensabile (la cui disamina necessiterebbe di una risposta decisamente
più articolata che non stimo opportuna in questa sede), quanto e soprattutto la conoscenza della grammatica che i Tarocchi utilizzano per esprimersi.
I Tarocchi sono un essere vivente, che cerca di dire qualcosa di preciso al consultante, e lo fanno attraverso una lingua ben precisa.
Con questo non voglio dire che non ci debba essere un progressivo avvicinamento ai Tarocchi attraverso uno studio soggettivo.
Né tanto meno che non sia possibile leggerli anche attraverso un modello più soggettivo.
Tutto è lecito. Ma francamente non mi sento di condividere le interpretazioni prolisse e macchinose di alcune argomentazioni.
Posso capire che ognuno sia libero di esprimerle, questo è chiaro. Tuttavia non trovo costruttivo porsi in un atteggiamento giudicante
come è stato fatto, perché si rischia di dare delle interpretazioni non corrette che potrebbero fuorviare proprio le persone che maggiormente necessiterebbero
di essere guidate, cioè i debuttanti.
Dunque, sia benvenuto chiunque voglia esprimere la propria opinione, ma con un vero spirito d'umiltà e collaborazione.
Un caro saluto