Oh carissima Tanjetta!!
scusa se il mio entusiasmo è un po' "straripante", ma questo è il mio carattere, mi sento una fontana, se provo o penso qualcosa, vorrei sempre trasmetterlo e spero di non essere fastidiosa per te! Sono davvero contenta di leggerti
Al presente sei rappresentata dal Bateleur (I) che guarda il passato. Il Bateleur al presente significherebbe l'inizio di un'amicizia o di un rapporto sentimentale, ma visto che tu guardi il tuo passato penso che di tutto questo non sia niente all'orizzonte...
Guardi su una situazione in cui ti sei sentita molto stanca, senza energia (XI a rovescio) magari sei stata anche troppo stanca di parlare; il tuo stato di impotenza. Ci sono altre due carte femminili sulla prima riga. Ti devo chiedere: che rapporto hai con le tue sorelle?Uhm, al presente forse sono comunque in una fase in cui non faccio altro che "rielaborare" tutta la malattia di mia madre, quindi è in effetti un essere rivolti al passato,
vero, verissimo. Mi vengono a galla tutte le emozioni, i timori, le angosce, che, quando era viva lei, respingevo per non mostrarmi triste con lei e riuscire invece a infonderle fiducia e speranza. Diciamo che tutte queste emozioni che ho respinto e nascosto per mesi ora bussano di nuovo alla porta e le rivivo ogni giorno, credo per smaltirle e lasciarle nel passato a cui appartengono. Sento che se continuo solo a spingerle via dalla mia mente, come ho fatto per tanti mesi, non se andranno mai veramente. E forse sta anche succedendo qualcosa di meno chiaro. Devo dirti che, come ti ho scritto nella mail precedente, mio padre mi ha fortemente influenzato nei miei rapporti con gli uomini. Non riesco ad avvicinarne nessuno che mi ricordi mio padre. Mentre ho sempre provato interesse per uomini che mi ricordassero psicologicamente mia mamma. Perchè per lei ho sempre avuto un amore speciale, sconfinato. E quindi con la sua morte, dopo tanta sofferenza, sto forse rielaborando anche i miei rapporti "sbagliati" del passato. Come se ora non avessi piu' bisogno di trovare questa sostituzione di mia mamma. Tutto quello che ho vissuto in questi mesi ha come squarciato tutte le illusioni del passato e mi ha chiarito che io negli uomini ho sempre cercato lei, mi sono sempre rivolta a uomini in crisi profondissima, con dipendenze, problemi insolubili. Da piccola ho sofferto moltissimo nel vederla sempre malata e triste e non ho potuto stare con lei per lunghi periodi. Ora pero' capisco che nessuno potrà mai prendere il suo posto e che se dovessi trovare un compagno, non dovrà assomigliare a lei, ma essere una persona nuova, diversa, che mi faccia crescere e uscire dal mio ruolo.
Quindi questo essere rivolti al passato, credo sia una lettura giustissima. Spero che sia un rivolgersi al passato per chiuderlo, per lasciarlo andare, per cambiare libro, invece che cambiare solo pagina. Ma è vero, sono in fase di "interpretazione del passato".
Riguardo alle due donne della seconda riga, ti diro' che la Papessa a me ha sempre fatto pensare a mia mamma. La seconda donna non so.
Che rapporto ho con le mie sorelle?
Molto ambivalente. Della mia famiglia sono l'unica che abbia una vita "normale", un lavoro, salute fisica e mentale. Le mie sorelle purtroppo pagano tutt'ora il pesante prezzo di una famiglia molto squilibrata, della violenza domestica. Entrambe soffrono di problemi fisici e psichici gravi. E quindi in parte mi "detestano" perchè io sono sempre stata "fortunata", brava a scuola, ho sempre avuto i miei hobbies, una specie di "vita normale", che per loro è purtroppo impossibile, almeno al presente. Ma credo entrambe sentano e sappiano quanto io voglia loro bene. E sanno quanto vorrei poterle aiutare. Credo che per entrambe il fatto che io mi sia occupata di nostra madre abbia significato molto, perchè loro non avrebbero mai potuto assisterla, sarebbe stato un impegno enorme ed eccessivo. Fra di noi c'è un rapporto molto complicato. Io penso che ci amiamo molto, ma abbiamo litigato molto in passato, per questo poi io sono andata via di casa dopo la morte di mio padre, quando ero ancora molto giovane.
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In passato, sicuramente dovuto a quello che hai passato con tua mamma non ti sei sentita molto realizzata (XXI rovescio) come donna (in tutti sensi)."
Vero, verissimo. Ancora una volta. Ti ho accennato al fatto che ho avuto una specie di "infatuazione" per un chirurgo, l'unico medico che veramente abbia mostrato un intenso desiderio di guarire mia mamma. Certamente questo strano episodio mi ha fatto capire come io sentissi una grandissima frustrazione interiore per non avere un compagno che mi fosse accanto in quel momento. E desiderare qualcuno accanto, in tutti i sensi, significa anche ammettere la propria "debolezza" o la propria "umanità". In quel momento avrei voluto trasmettere tanta forza a mia mamma, e spero di averlo fatto almeno in piccola parte, ma dentro di me, avrei tanto voluto avere due braccia disposte ad abbracciarmi e a consolarmi. Dentro di me mi sentivo disperata, avevo una paura terribile che tutto sarebbe potuto finire male, come poi, purtroppo è successo.
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E come se tu avessi però trasmesso tanta serenità alle persone a te vicine (XIIII). Il tutto è legato a questi vinicoli del rapporto sicuramente con tua mamma (XV).
O hai vissuto in passato una situazione di menzogne? Di cose poco chiare?"
Dunque, grazie intanto per le tue parole, speriamo che io sia riuscita a trasmettere un po' di serenità, sarebbe bellissimo se fosse cosi'. Le menzogne del passato, o le cose poco chiare potrebbero per l'appunto essere legati a quello che ti scrivevo sopra. Ovvero il fatto che ho passato la vita a inseguire storie con uomini che mi ricordassero mia madre, senza mai rendermene conto. Vivendo delle illusioni, delle storie tutte fallimentari, tutte simili e tutte sbagliate. Con persone che avessero bisogno del mio aiuto, che io amavo, ma che erano troppo prese dalle loro dipendenze (e guardando la carta del diavolo, vedere le persone con quelle catene mi rende proprio l'idea), dai loro problemi, per dare valore ai sentimenti. Rapporti frustranti, tristi, dolorosi. Nessuno di questi uomini ha mai amato me, sono sempre stati rapporti a senso unico. In qualche modo ora, rielaborando il passato, sento che questi rapporti erano tutti una brutta copia del rapporto con mia madre, che da bambina avrei tanto voluto aiutare, "salvare". Ora sento forse per la prima volta, dopo tanti anni, che non ho piu' bisogno di questa brutta copia.
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Devo ancora farti delle domande, questo superiore austriaco, c'entra qualcosa con la tua scelta di andare in svizzera? Ti sei pentita di questa scelta? Ti senti un pò in una situazione di stallo?"
il mio superiore austriaco, è una persona che ammiro molto professionalmente, vorrei veramente essere come lui, mi ha ispirato moltissimo sul piano della professionalità. Se avessimo lavorato insieme molto a lungo forse avrei maturato per lui anche altri interessi (che sarebbero stati fallimentari, visto che lui è sposato con un bellissimo bambino e sua moglie mi è anche molto simpatica), ma per fortuna non è successo. Non ha veramente avuto "un ruolo" nel mio trasferimento, comunque a fine luglio lo rivedro', visto che andro' con i miei capi attuali in visita alla sue sede e mi ha anticipato che vorrà parlarmi, vedremo concretamente se questa offerta di lavoro che mi offrirà avrà dei risvolti.
Li' in Austria io mi ero innamorata di uno degli operai che erano stati assunti nel mio dipartimento, un uomo con gravi problemi di alcolismo e dipendenza da droga, separato, con una vita tutta sfasciata, che mi chiedeva continuamente denaro...
Ma insomma,
non mi sono pentita di essermene andata, il passato non mi attira mai, mi sembra sempre una specie di trappola piena di spade acuminate pronte solo a ferirmi. Piuttosto mi attrae il futuro, spero sempre possa essere migliore. Almeno non si sa mai.
La
situazione di stallo si', soprattutto in passato, mi sono sentita cosi'.
Quando vivevo solo storie fallimentari con uomini tutti simili tra loro pensavo che proprio non sarei mai riuscita a venirne fuori. E' come se mia mamma mi abbia pero' fatto vivere una esperienza che mi ha aperto gli occhi. Ho capito quanto io abbia sempre e solo cercato lei, in tutte queste storie, vivendo solo delle illusioni, dei sogni o degli incubi, che non potevano portarmi niente.
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Ti avevo detto all'inizio che la domanda che hai posto non andava molto bene ma ti posso dire, appliacando la legge delle estremità andrai a migliorare. Mentre i due esseri nell'Arcano XV erano legati, al futuro con il Sole sono slegati. Ed il sole è l'arcano più positivo del mazzo e guarda caso che è l'utlima carta.... arriverà il tuo turno"
Carissima Tanjetta, devo dirti che qui, come sempre, hai proprio scritto una cosa importantissima. La mia "vita di coppia" (che ora non c'è, ma ora parlo di quello che io sono stata in grado di costruire in passato) è sempre stata in passato impostata su una grandissima illusione. Ho sempre cercato persone "deboli", "inermi", che avessero magari un grande potenziale, ma che fossero "imprigionate", perchè non avevo potuto salvare mia mamma da mio padre e dalla vita infelice che hanno fatto. E avrei voluto salvare questi uomini, per riscattare il passato familiare.
Ma non mi rendevo conto di questo strano "gioco" che io stessa giocavo, come tenuta alla catena, come la coppia che è disegnata nell'Arcano XV. Ora questa esperienza, la malattia e la morte di mia mamma,mi ha messa in uno stato di grandissima crisi e stallo, come nell'Appeso, ma mi ha aperto veramente gli occhi sul fatto che comunque non posso essere sempre "forte", essere sempre io a tenere in piedi un rapporto amando per due, sacrificandomi, mettendo sempre tutto in gioco e perdendo sempre tutto. Io ho bisogno di un compagno che sia sul mio piano, che non dipenda da me o da delle sostanze. Ho bisogno di un Amico. Come nell'Arcano del Sole. Mi piace poi molto il fatto che nell'Arcano XVIII le due figure siano due bambini, due persone "nuove", che cresceranno insieme. Questo credo rispecchi molto bene quello che io sento ora riguardo al rapporto di coppia che vorrei. Vorrei una persona che mi faccia crescere e non rivivere in eterno un rapporto sempre uguale e senza futuro in cui io sono la persona forte che deve combattere per fare sopravvivere un rapporto inesistente.
Accidenti Tanjetta, scusa, ti ho scritto un romanzo in dieci volumi!!!!
Volevo dirti comunque e dirtelo a caratteri cubitali, che la tua lettura mi sembra come sempre U-TI-LIS-SI-MA per me.
Vedi, sei sempre in grado di trovare cose importantissime e sai porre domande importantissime. Sei eccezionale!!!!
Mi viene dal cuore.
Hai ragionissima a scrivere che la mia domanda era un gomitolo tutto ingarbugliato. E tu, comunque, hai tirato fuori dal gomitolo ingarbugliato tantissime cose importanti per me.
Spesso nella vita, come nei tarocchi, il vero problema è fare le domande giuste, e senza qualcuno che ci aiuti a venire fuori dal gomitolo ingarbugliato, non ci si riesce.
Mi piace tantissimo che tu, che sei Svizzera, mi scriva dall'italia e io possa scrivere a te dalla Svizzera, mi sembra di essere Alice nel paese dello specchio e mi sembra veramente di vedere dall'altra parte dello specchio una presenza bellissima e luminosa, come tu sei sempre per tutti noi su questo forum...
credo che tu sia veramente bravissima ad essertela cavata per tanti anni nel mio paese, tanto poco accogliente sul piano lavorativo, bello solo per le vacanze. Forza carissima Tanjetta, credo che se tutte le persone del forum che tu hai aiutato potessero concentrare tutto il loro affetto e riconoscenza, tu dovresti veramente ricevere un'ondata di affetto forte come un uragano
Buona notte o buonissima giornata, un grandissimo abbraccio
miriam