Grazie Sole per le tue domande, ti rispondo spero con tutta la cura e la presenza necessarie.
La mia ricerca pur durando da tempo, è affiancata da un terapeuta ormai da un paio d'anni, ma avevo iniziato prima, da sola, con letture e interessi.
Per quanto riguarda i rapporti in genere mi sento piuttosto "isolata", fatico ad aprirmi anche se ho il desiderio e la voglia di rapporti nuovi e vorrei riuscire a rapportarmi con più calore e autenticità, anche se "aprirmi" lo trovo difficile per paura del rifiuto e di non sentirmi all'altezza. Questo genera una tensione e una tristezza interiore intensa, un senso di sopraffazione che mi affatica. Mi piacerebbe un giorno percepire il mio "valore" sentire di essere apprezzata anche così come sono.
Ho ridotto molto le frequentazioni amicali ultimamente, in seguito a una rottura affettiva (avevamo amici in comune, la mia vita sociale si è ridotta tanto). Mi sono chiusa molto e mi sono sentita in colpa, così mi sono allontanata parecchio e mi dispiace.
La rottura (l'ennesima) è avvenuta da qualche mese, in seguito al fatto che mi sono resa conto di quanto non stessi più bene da anni in quel rapporto, per incomunicabilità e mancanza di piacere.
Qualche settimana prima della chiusura con il mio partner c'è stato un incontro con una persona del mio passato, una persona con cui ho avuto una relazione molto passionale, conclusasi tanti anni fa, e che mi ha segnato affettivamente. Poco dopo la chiusura con questa persona iniziai il rapporto con il partner con cui sono stata fino a pochi mesi fa.
Come per magia questo incontro ha fatto uscire un groviglio di emozioni intense, tanto intense da sembrare che non si fosse mai chiusa: passione, rabbia, bisogno di attenzione e affetto negati per incapacità comunicativa e fraintendimento.
Si è riaperta nelle stesse modalità difficili di un tempo, e di conseguenza si è chiusa ancora una volta.
Per quanto riguarda la famiglia, ho un fratello con cui purtroppo non ho un rapporto unito, siamo diversi e a livello caratteriale e affettivo siamo distanti.
Con mia madre ho un rapporto molto stretto, così stretto che a volte sembra ci scambiamo i sintomi psicosomatici
c'è molto di lei che riscontro in me, è un rapporto che sento molto stretto e pur volendole bene sento che ho bisogno di staccarmi e prenderne le distanze.
Quando molto tempo fa si concluse questa storia non ne parlai e tenni molte cose per me, non mi sono sentita appoggiata ovviamente, ho vissuto male questa chiusura dolorosamente. Ho cercato allora di adattarmi il più possibile al nuovo partner che ho avuto, ma mi sono resa conto col tempo che mi stavo sacrificando moltissimo, in un rapporto che non mi faceva felice e che ho cercato di convincermi mi piacesse, ma non ha funzionato.