da Gabry » Sun Apr 25, 2010 1:13 pm
Provo a dare un'interpretazione in base a ciò che ho meditato in questi giorni.
Temperanza estratta prima del tiraggio in risposta alla mia domanda sul talento da utilizzare per riorientare la vita, forse si riferisce a un lavoro già cominciato di comprensione e integrazione delle energie. Temperanza infatti è implicita nella somma dei tre arcani Mondo-Matto-Torre 21+22+16 = 59; 5+9 = 14.
Al passato l’Imperatore è rovesciato (preceduto dalla Ruota di Fortuna anch’essa al rovescio), porge lo scettro del suo potere e indirizza lo sguardo verso il bue alla base del Mondo. Secondo il simbolismo della scienza sacra il bue o toro rappresenta l’animale che genera, è l’iniziale ordine armonico nel regno naturale.
Mi servo dell’astrologia che conosco abbastanza come riferimento ai quattro animali del Mondo; il bue richiama al segno del Toro, elemento Terra governato da Venere, perciò la sua valenza è femminile, è l’archetipo del materno protettivo legato al rapporto che ogni individuo nella prima infanzia tesse con l’ambiente familiare. Identifica la fase della “oralità”, dell’allattamento, del nutrimento fisico e affettivo espresso dal calore dei genitori e che poi andrà a incidere anche sul concetto di “possesso di beni” che abbraccia non solo la sfera della sicurezza affettiva, materiale ed economica, ma anche quella spirituale.
La soddisfazione o la privazione vissuti in questa fase della vita avrà le sue ripercussioni nel futuro della vita adulta. Se tutto è andato bene, la persona incarna la mansuetudine tipica degli ovini, la calma mentale, la pazienza, la capacità di creare e sapersi procurare da vivere, il senso responsabile del sacrificio; in caso contrario si vive male sia affettivamente, sia materialmente. L’Imperatore rovesciato credo stia segnalando il problema legato a una reale difficoltà iniziale che ha impedito di gestire razionalmente le proprie risorse creative, e la propria stabilità materiale e affettiva ne ha sofferto a lungo.
Guardando Sole-Papessa come carte di “cura” al problema, mi rifaccio al mito di Mitra (divinità orientale e Dio solare) che “uccide” simbolicamente il Toro, ovvero sacrifica e sublima la parte emotivo-istintuale (Freud direbbe della libido) per realizzare la sua reale natura, allora il Figlio si identifica col Sole, con il Padre e accede alla Madre. Nel segno del Toro infatti, come scopo ultimo del viaggio c’è l’idea dell’eroe che sacrifica parte di sé per unirsi al Genitore, c’è il superamento della natura umana animale senza regressione.
Al presente, l’energia primigenia del Matto è anch’essa rovesciata e regredisce guardando in basso verso il Leone del Mondo, segno di fuoco che normalmente segnala il culmine della maturazione e dell’esplosione creativa nel mondo vegetale; nel mondo umano è la maturità intellettuale, l’affermazione dell’individualità, la presa di coscienza di sé ma contiene anche il simbolo divino del principio della vita poiché l’astro che lo governa è il Sole il quale rappresenta anche principi di legge, di giustizia, di forza e di dominio. Potremmo vederlo come lo “spirito di Fortezza” di cui parlano i profeti e che nella Genesi descrive Gesù come Leone della tribù di Giuda.
Anche qui mi rifaccio al mito che secondo me può essere calzante per decodificare queste carte. Eracle, identificandosi con il ruolo dell’eroe, dopo aver vinto con i Mini diventa un flagello per tutta la Grecia, inflaziona l’Io e mette in pericolo il suo processo di individuazione. L’intervento di Era che lo fa impazzire (Matto al rovescio) lo obbliga a guardare in basso, alla sua “ombra”, della quale deve prendere coscienza (Leone). Non è banale la questione che l’oracolo imponga all’eroe le famose dodici fatiche, poiché queste sono un processo terapeutico in cui Eracle incontra il suo inconscio per integrarlo (il Diavolo in soluzione).
Al futuro, la Casa Dio diritta dovrebbe (almeno si spera) lasciare emergere dal corpo-tempio dello Spirito tutto ciò che di creativo è stato rinchiuso per tanto tempo, e chissà che forse non ci sia pure un bel trasloco di mezzo!
Perdonate se sono stata prolissa, ma se avessi tagliato temo non sarei riuscita a farmi capire. Si accettano contributi e punti di vista totalmente diversi da questo che non possono che arricchire me e forse anche altri. Sto imparando molto da ciò che leggo in questo forum.
Grazie!
"Queste tre cose durano: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità".
S. Paolo (I Corinzi 13.13)