Ciao Spirito e benvenuto in questo cenacolo di viandanti e pellegrini alla ricerca
L'Eremita al presente rappresenta un momento di crisi, di solitudine più o meno scelta, ma dal momento che è diritto si tratta pur sempre di una crisi positiva e necessaria al cammino.
L'Eremita alza la sua lampada verso l'Arcano senza Nome rovesciato al passato, all'altezza della falce; la falce vorrebbe tagliare la testa all'angioletto dell'Innamorato?
A parte gli scherzi, probabilmente si tratta di qualcosa che prende le mosse dal passato e che va illuminato attraverso un processo di trasformazione ma che forse nel passato non hai voluto affrontare più di tanto. Qualcosa che ha a che vedere con la relazione, con il fare ciò che piace e le relative scelte, che forse non hai ancora fatto per timore del cambiamento, generando quel senso di disagio di cui tu parli e che ti sfugge.
Risolve l'Appeso come momento di pausa che ti è stato necessario per scendere di più dentro te stesso, in attesa che la situazione maturasse e ti portasse a un cambiamento di prospettiva.
Dopodiché il Mago al futuro, che è azione, ti dice che la crisi, una volta identificato bene il problema di fondo, si risolve da sé. Allora forse inizierai a scegliere tra i talenti molteplici che ti riconosci, quel qualcosa che sia coerente con le verità che Arcano senza Nome-Eremita possono fare emergere come qualità inerenti la tua natura profonda e che ti consentono di ripartire.
"Queste tre cose durano: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità".
S. Paolo (I Corinzi 13.13)