ciao Selene,
cercavo delle carte per un colloquio di lavoro che ho domani e ho trovato insieme a questi fogli una mia lettera...l'ultima che avevo scritto al tedesco, e la sua risposta, prima che il tutto precipitasse e si passasse agli insulti e alla rabbia cieca; sono passati ormai quasi tre mesi. Trovo molto amore nelle mie parole e nelle sue parole tanta paura, ma anche dispiacere nel manifestarmi la sua difficoltà a sostenere la distanza.
Non è nella mia natura rinunciare a lottare, ma mi ha tolto ogni possibilità di azione e, sinceramente, lo "odio" troppo per questo. Ma ogni tanto, e questo credo sia normale, io a noi ci penso e penso quello che ho sempre "sentito" al riguardo e cioè che questa troncatura sia insanabile, ma anche molto sbagliata.
Siccome mi fa male, come puoi immaginare, il non fare nulla, vorrei che gli arcani mi confermassero la giustezza di questa inerzia nei suoi confronti; ciò forse mi aiuterebbe a superare il dolore che, per ora, ho solo sepolto molto profondamente e su cui mi impongo di non soffermarmi.
Sono sicura che, qualora ci fossero spiragli da riaprire nei suoi confronti, e ciò agisse per il mio bene, anzi direi piuttosto per la mia "salute" o "salvezza" non mi sarebbe negato un chiaro consiglio dalle lame in tal senso.
Un forte abbraccio
Angela