i miei genitori non sono stati un coppia felice. due ottime persone con molti limiti, che tuttavia no hanno nemmeno imparato con gli anni a stare insieme.
Ma io no ho mai creduto che quella fosse la norma e nemmeno che fosse un destino dal quale non potevo sfuggire.
Frank, quest'uomo, aveva le idee evidentemente confuse, perchè ha detto a me cose diverse da quelle che oggi motivano le sue reazioni. Io penso che lui abbia qualche patoogica forma di insucurezza ch elo spinge ad avere modalità così violente ed inflessibili di difesa...comunque io non volevo aiutarlo o salvarlo. Io volevo proprio vivere una profonda storia d'affetto, chiamalo amore, con lui, sì questo sì, avrei affrontato le difficoltà che si presentavano oggettivamente, ma solo perchè credevo nella persona e nella genuinità dei sentimenti.
Un cambiamento così repentino secondo me significa che i sentimenti non erano genuini, che c'era una volontà di ferire
e io trovo tutto questo, anci , sento tutto questo, come profondamente ingiusto, perchè lui mi ha detto " io ho avuto un matrimonio doloroso, non voglio più vivere questo, questa donna mi ha fatto questo, questo e quest'altro...e quindi ...oppure: "mia madre mi ha inculcato questo...questo e quest'altro e quindi io no voglio ...ecc" . Ma io cosa c'entro? io ho agito n modo diametralmente opposto, io no ho voluto nullaa, no l'ho vincolato...ne esco malconcia senza aver fatto nulal tranne che esseremi un po'..ma dico solo un po'...abbandonata e concessa un po' di piacere per me.
detto questo, la storia è chiusa e comunque sarebbe stata da chiudere. Io ritengo che lui sia non sia equilibrato in campo affettivo e ho troppi anni per non sapere che nessuno cambia e che certi problemi sarebbero comunque venuti a galla, magari mettendomi in seria difficoltà, se si fossero evidenziati in un momento diverso...quando magari avessi lasciato il lavoro e mi fossi trasferita in un paese dalla cultura così diversa.
quanto a me...modestia a parte
io mi chiamo Angela e sono un angelo e mi sento benissimo quando posso comportarmi secondo al mia natura.
Purtroppo vivo a milano e lavoro in banca ho una formazione di alto livelo ma ti tipo razionale...Insomma sono veramente un pesce fuor d'acqua rispetto a questo habitat.
In questo periodo io no riesco a dominare questi contrasti...è come se volessi uscire dalla mia stessa pelle.
MI trovo a gestire problemi seri, economici di lavoro d famiglia, mi trovo da sola, ma soprattutto mi trovo a no poter fare leva sui miei punti di forza.
Sono invece scopertissima sui miei punti deboli perchè...quelloc he almeno a livello lavorativo portebeb salvarmi...ovvero conformismo e stupidà...proprio non riesco nemmenoa simularli.
Strido...ovunque mi giri scatta l'aggressività, prorpio come di chi non abbia uno spazio vitale, ma al contempo sto perdendo le altre mie capacità ad esempio...non riesoc a suonare il pianoforte...non mi muovo più ...non ho più interessi creativi...non leggo. Io credo che questa storia affettiva...valesse in quanto tale: forse lui bluffava, ma io ho potuto esprimermi con lui e questo ha dato a lui credimi un'energia enorme..quella che io di solito ho, una grandissima motivazione...che lui ha pesnato bene di utilizzare per sè...lasciando me così all'imporvviso.
Ecco perchè io ho questa rabbia così violenta che mi trovo a comprimere, perchè al momento no so dove riversarla...non sul lavoro, che anzi....richiede inattività...non in una nuova storia perchè no reggerebeb il confronto...io lo so farei solo del male al malcapitato ( se capitasse).
tu sei sicura che sul lavoro le cose poi vadano tranquille?...perchè oggi ho avuto uno scambio mail piuttosto acceso con il mio capo da casa....