da andrea a selene, per un consiglio

Su questo forum, voi potete fare dei tiraggi di Tarocchi secondo il Metodo Philippe Camoin e gli allievi anziani della Scuola di Tarocchi Camoin cercheranno di rispondervi.
Per gentilezza, passato un periodo di tempo ritornate per dare un riscontro del vostro tiraggio in modo che gli allievi anziani possano sapere fino a quanto la loro interpretazione è stata corretta.

da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda andrea63 » Tue Feb 28, 2012 7:27 am

ciao selene,
mi frulla per la testa questo quesito che, stavolta, riguarda me e solo me (pur legandosi al tiraggio che feci un paio di settimane fa).
dopo questa velocissima ricaduta a terra (forse mi sono spinto troppo in avanti, anche se i motivi li ritenevo e ritengo validi), sento che devo anche ridemensionarmi.
la voglia di reindirizzarsi, il desiderio di raggiungere quella piena realizzazione, cosa sulla quale sto lavorando (con tutti gli alti e bassi del caso), mi sta elettrizzando selene anche se non "vedo" bene il percorso. quindi, ai tarocchi pongo questa domanda:
" è propizio che nei prossimi giorni io intraprenda qualcosa, anche di piccolo, per imboccare quella strada che porta alla realizzazione?"

come sempre, un infinito grazie per la tua risposta
andre


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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda nuovaselene » Tue Feb 28, 2012 8:16 am

:Tar18U: :Tar07U: :Tspace:
:Tar03U: :Tar10D: :Tar09U:
:TppfIT:[/quote]

Ciao Andrea, buongiorno! :)

...ti confesso che non mi è molto chiaro il contesto della domanda, comunque, dato che si tratta di un tiraggio con pochi arcani intanto inizio a scriverti di getto le impressioni che mi da.

L'arcano III rappresenta la sfera della fantasia, del pensiero positivo, della progettualità... in questo caso, dato che guarda vs la ruota al rovescio credo i tarocchi vogliano dire che c'è in te una difficoltà nel dirigere i pensieri nel verso giusto, nonché una certa tendenza a cadere nel pessimismo, dato che al rovescio la ruota della fortuna diventa della sfortuna. Ti capita di avere, a volte, la sensazione che nella tua vita tutto giri al contrario? che in qualche modo il destino ti sia avverso?
L'imperatrice però guarda più che altro verso il l'eremita, la saggezza, la comprensione. Il VIIII è proprio l'arcano che rappresenta la comprensione dopo una lunga ricerca interiore. Questa fase credo sia già in corso e dovrebbe portarti a una maggiore consapevolezza di tutto ciò che ti è successo nella vita.
In soluzione alla ruota al rovescio hai il carro, che rappresenta l'azione... sicuramente il suggerimento è di essere più attivo in questa fase di reindirizzamento, come l'hai definita, e padrone di te stesso. il carro guarda vs l'arcano XVIII che è il mondo delle emozioni, quindi è da quel mare che devi passare per compiere la tua strada. L'arcano XVIII rappresenta anche tutto ciò che ha a che fare con l'intuito, con l'irrazionale... e rappresenta anche la madre , una madre che si è sentita lontana, irraggiungibile.

Il fatto che l'arcano XVIII sia proprio sopra il III comunque rafforza l'idea che tu debba lavorare sul tuo rapporto con le donne, che la sfera emotiva sia ancora oscura per quanto riguarda questo aspetto in particolare.

Per ora mi fermo qui, aspetto altre tue considerazioni così procediamo per gradi.

A presto
Selene
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda andrea63 » Tue Feb 28, 2012 9:06 am

carissima selene buongiorno,
grazie per la risposta, istantanea.
al momento non riesco (ovvi motivi) a rispondere. e poi bisogna che assorba ben bene tutte le tue sensazioni.
ma ci siamo, mi sa.
;-)

risponderò più avanti, spiegandoti anche il "contesto" della domanda. ;-)

non ho quasi più parole per ringraziarti, ne inventerò di nuove.

buona giornata selene
andre
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda andrea63 » Tue Feb 28, 2012 7:59 pm

nuovaselene ha scritto::Tar18U: :Tar07U: :Tspace:
:Tar03U: :Tar10D: :Tar09U:
:TppfIT:


Ciao Andrea, buongiorno! :)

...ti confesso che non mi è molto chiaro il contesto della domanda, comunque, dato che si tratta di un tiraggio con pochi arcani intanto inizio a scriverti di getto le impressioni che mi da.

L'arcano III rappresenta la sfera della fantasia, del pensiero positivo, della progettualità... in questo caso, dato che guarda vs la ruota al rovescio credo i tarocchi vogliano dire che c'è in te una difficoltà nel dirigere i pensieri nel verso giusto, nonché una certa tendenza a cadere nel pessimismo, dato che al rovescio la ruota della fortuna diventa della sfortuna. Ti capita di avere, a volte, la sensazione che nella tua vita tutto giri al contrario? che in qualche modo il destino ti sia avverso?
L'imperatrice però guarda più che altro verso il l'eremita, la saggezza, la comprensione. Il VIIII è proprio l'arcano che rappresenta la comprensione dopo una lunga ricerca interiore. Questa fase credo sia già in corso e dovrebbe portarti a una maggiore consapevolezza di tutto ciò che ti è successo nella vita.
In soluzione alla ruota al rovescio hai il carro, che rappresenta l'azione... sicuramente il suggerimento è di essere più attivo in questa fase di reindirizzamento, come l'hai definita, e padrone di te stesso. il carro guarda vs l'arcano XVIII che è il mondo delle emozioni, quindi è da quel mare che devi passare per compiere la tua strada. L'arcano XVIII rappresenta anche tutto ciò che ha a che fare con l'intuito, con l'irrazionale... e rappresenta anche la madre , una madre che si è sentita lontana, irraggiungibile.

Il fatto che l'arcano XVIII sia proprio sopra il III comunque rafforza l'idea che tu debba lavorare sul tuo rapporto con le donne, che la sfera emotiva sia ancora oscura per quanto riguarda questo aspetto in particolare.

Per ora mi fermo qui, aspetto altre tue considerazioni così procediamo per gradi.

A presto
Selene[/quote]


ciao selene, più o meno pronto alle riflessioni ;-)
mi piace procedere per gradi, poi.

beh, non mi stupisce ormai (e invece sì, accidenti) che i tarocchi parlino di noi, proiettino noi. mi avevi scritto, nell'altro forum, "i nodi più difficili sono gli ultimi..", ed eccoli qui, pronti a far la loro comparsa (e spero anche ad essere sciolti): appaiono in tutta loro maestosità, direi anche.
una ruota alla rovescia e una luna che dice molto di me.

in effetti hai ragione a non aver chiaro il contesto della domanda, inizialmente non lo è stato pur me, ma mi è venuto davvero spontaneo dirla così, con quella frase della "caduta repentina". poi ho lasciato scorrere le ore, ho riletto le tue parole, ho rimirato le carte, ho rilasciato scorrere ancora ore e qualcosa forse ne è uscito: intendo (e intendevo) di un comportamento tenuto da parte mia - dall'inizio della storia (per questo parlavo di un collegamento con l'altro tiraggio) - troppo portato a fantasticare, entusiasmo senza obiettivi precisi, un volare troppo alto (probabilmente con orgoglio), ma col rischio di rimanere "deluso" ed essere scaraventato a terra (confermato, del resto).
ma mi accorgo (oggi, proprio oggi, una sensazione forte) che si sta bene a terra, riprendere contatto con la "terra. ritirare anche tutta quella violenta esplosione provata; energia c'è ancora, ma è velata.
d'altro canto sento anche che sto mutamento, questa richiesta di cambiamento sta spingendo da qualche parte: ecco, questa era la perplessità, il consiglio richiesto alle carte. chiedere se il fare qualcosa, senza essere per forza eclatante, il mettersi in marcia per qualcosa di concreto, fisico, pratico, potesse essere positivo. perchè il solo pensare, mi accorgo che non è sufficiente, non mi smuove dallo stallo in cui mi sono ficcato.

ripensando poi alla lettura precedente, sul fatto di potermi proporre come amico in questo periodo, appunto pensavo ad un gesto nei suoi confronti (che so, anche un messaggio di saluto, un invito per un the..) ma alla fine ho deciso di no, nulla di tutto ciò: non è il momento davvero, non mi sento di farlo e non penso nemmeno sia preso in considerazione. quindi ho cambiato rotta e obiettivo.

perchè è vero, i nodi sono lì: una ruota al rovescio che per me - intuitivamente - è sinonimo di inazione (cosa che in effetti in sti due mesi mi ha accompagnato: mi sono sentito in una stagnazione pericolosa selene, incapace - per natura anche - di muovermi non sentendomi "a posto"): mi aspettavo uscisse l'appeso sai? e comunque anche la tua sensazione è giusta: quando ti parlavo in che categoria mettermi, beh, è quella, mi capita a volte di essere preso dal pessimismo, da quella nostalgia del ripensare alle cose come sarebbero potute andare (sull'aspetto di avercela col destino, o che il mondo congiuri contro di me...uhmm, sinceramente no..su quella sto lavorandoci da un po', convinto che siamo noi che determiniamo cosa capiterà e che non possiamo e non siamo solo spettatori passivi. è un pensiero nel quale mi ci sto immergendo, e che in qualche modo sta cambiando alcune cose).
so di essere troppo umorale, caratterizzato da questi comportamenti sinusoidali che spesso hanno destabilizzato chi mi sta accanto: com'è che si dice..lunatico? ;-)
provo, sto provandoci a lavorare per smussarli questi spigoli, non piacciono più neppure a me.

e l'altro, poi, ho avuto quasi una rivelazione quando l'hai nominata..."madre", con quella frase bellissima "una madre che si è sentita lontana, irraggiungibile". è così selene.
un rapporto trentennale molto, molto conflittuale con mia madre. e il mea culpa è che non ho mai messo in atto nulla per recuperarlo.
oggi, e davvero non so spiegarmi il motivo, leggendola quella parola, guardandola quella carta, mi è venuta voglia di mettere fine ( o perlomeno a iniziare a dirla sta parola) a questa situazione.
e sai che ho fatto? beh, il carro in soluzione alla ruota rovesciata sembra che sia stato messo lì apposta, non trovi?..ecco..uscito dal lavoro sono andato ad iscrivermi ad un corso di hata yoga, inizio la settimana prossima ;-)
poi sono ripassato a casa dai miei (anche perchè dovevo andare a prendere -finalmente - i tarocchi di marsiglia che mi sono arrivati...uno splendore.) e appena sono entrato..oplà, ho piazzato un bacio a mia madre. lei stupita, io di più. ;-)
non ha chiesto perchè e io non ho detto il perchè, l'ho solo fatto.

che questa conflittualità, mai davvero risolta, possa aver condizionato i rapporti sentimentali avuti? beh, te lo stai dicendo da solo, no, direbbe qualcuno...
anche se mi sento di dire che consciamente non ho mai cercato una sostituta della sua figura, e sempre consciamente non ho proiettato sulle donne della mia vita quest'immagine (men che meno sulla persona che stavo frequentando in questo periodo), anzi ho sempre cercato qualcuna che se ne distaccasse completamente. ma è indubbio che questo sia un nodo, su cui riflettere ( e seriamente, mi viene da dire) e risolvere.
siamo in tempo per recuperarlo sto rapporto, mia madre ha solo vent'anni più di me, mio padre è molto più anziano: non mi va di farle vivere angosce ulteriori selene. non mi va davvero più.

per gradi, come le tue letture.
;-)

un abbraccio, sempre più sentito selene.
buona serata.
andre
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda nuovaselene » Wed Feb 29, 2012 8:55 am

Caro Andrea,

è sempre molto bello leggere le tue riflessioni... apprezzo molto il modo rispettoso con il quale ti sei avvicinato ai tarocchi, cercando di percepirne a fondo l'energia e di instaurare un rapporto diretto con loro, seppur con l'ausilio di una lettura esterna.

In questa lettura il carro, che è la carta in soluzione, ha senz'altro un aspetto molto importante, e il personaggio del carro è una figura terrena e dinamica. Credo quindi che i tarocchi abbiano voluto evidenziare il fatto che per raddrizzare la ruota hai bisogno di dedicarti ad attività materiali, affrontare, si, il mondo delle emozioni, ma non perdendoti in una spiritualità teorica...

la scena del bacio che hai raccontato mi sembra proprio l'effetto di quel suggerimento... ecco, fai, senza porti troppe domande, trova le soluzioni pratiche (il carro è anche la carta del successo) piuttosto che perderti in elucubrazioni mentali. Un bacio è qualcosa di materiale più eloquente di molte parole... e se dato con l'intenzione dell'amore è un gesto altamente spirituale (almeno questa è la mia convinzione) , così come un sorriso aperto, una carezza...

Sul rapporto madre-figlio e su quanto questo condizioni la vita sentimentale del secondo sono stati scritti fiumi di parole, ed io non che vaghe conoscenze al riguardo (anche se il tema mi interessa molto, avendo un figlio maschio)... comunque una volta una persona mi disse una cosa che considero una grande verità: "la psicanalisi si potrebbe riassumere in questa massima: nessuno può essere veramente felice finché non è in pace con i propri genitori". recentemente ho letto alcuni libri di Bert Hellinger, che ha inventato il metodo delle costellazioni familiari (ne hai sentito parlare?) e ne sono rimasta molto colpita, per l'approccio estremamente pragmatico che ha in relazione alle dinamiche familiari.
Lui insiste molto su questo concetto della soluzione al problema che arriva suggerita dall'intuizione e libera la persona, ammesso che questa voglia liberarsi...

E' un periodo che sono in vena di semplificazioni, non so come spiegarti, sento che la cosa più importante è mantenere un'energia positiva, non spaccare il capello in quattro per cercare di capire tutto (che poi capire... ogni persona è un mondo, quindi viviamo un un mondo di mondi... c'è da impazzire!!)...che bisogna intuire e le intuizioni sono leggere, perché saltano i
passaggi della logica che ci tirano giù come macigni...

E dell'arcano VIIII che mi dici?

Buona giornata, a presto
Selene
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda andrea63 » Wed Feb 29, 2012 6:18 pm

nuovaselene ha scritto:Caro Andrea,


E dell'arcano VIIII che mi dici?




rieccomi selene, ciao..rientrato da un corso anti-incendio obbligatorio (mi vien da sorridere, perchè abbiamo pure fatto prove pratiche: e io ho svuotato un intero estintore su una fiamma di appena 50-60 cm, chissà che volevo spegnere.. ;-) )

innanzitutto grazie, anche quando non dai risposte, ma parli di te, di cosa stai pensando, di cosa leggi, beh, lo sai...offri sempre spunti interessanti. che siano letture da andare a scoprire o anche solo pensieri che possono essere comuni ai miei ( e a quelli dei tanti che qui scrivono); ci si ferma (non nel senso di non far nulla), ci si ferma a riflettere, diventano consigli, opportunità, o anche solo suggerimenti. seguirli, adottandoli a noi, o non farlo, sta a chi li legge.

sul fatto poi del profondo rispetto che sto dando alle carte, certo. non è cosa però nata così d'incanto. il libro sui tarocchi l'ho comprato giusto la settimana scorsa, ma i libri di jodoroswky, beh, quelli stazionavano in casa da tempo...e mi ha sempre stupito, pagina dopo pagina la sua vita, cosa gli è capitato, come ci si è avvicinato, come li ha studiati. e questa passione, è passata attraverso le pagine dei suoi libri.
devo dire che l'acquisto è stato un passo necessario, volevo capirci di più.
ma sono assolutamente un profano, dato che l'ho appena iniziato, e anch'esso deve penetrare, non sto facendo nulla se non leggere, guardarli e cercare di imparare, e qui, in questo forum, sta accadendo. imparo (non tanto la lettura, quella forse verrà, con il tempo, quanto la profonda sintonia che ste carte hanno con noi. trattale bene, ti trattano bene. questa per me non è solo tarologia, è taroiatria)
quindi, rispondo..
eh, mi chiedi cosa ne penso di quell'arcano VIIII...
di primo acchito? ecco, vederlo, poi, stampigliato sulla carta, su una vera carta (te l'ho detto no? mi sono giunti ieri, e ho ricostruito sto tiraggio, quindi lo vedo davvero com'è), mi fa un po' "paura". ;-)

ti spiego: quanto mi sono piaciuti l'arcano XXI e XVIIII nel precedente tiraggio (anche se come potenziale riuscita) per i colori, lo spirito "gioioso", questo, un po' cupo, scuro, con sta lanterna (non proprio chiara) e soprattutto volto all'indietro, beh guardarlo mi inquieta un po'.
intuisco che sia una sua prerogativa, non sarebbe un eremita, e quindi essere molto introspettivo (e mi ci vedo), isolato, deciso a far luce sul passato e all'interno (con quella lanternina però..), quello che mi agita un po' è questo, o perlomeno, quello che l'istinto nel vederlo mi dice: ma sta camminando all'indietro l'eremita ( il cruccio è questo..visto che si parte da arcano "le mat" che va, verso destra e immagino che tutto il complesso dei tarocchi voglia dirci questo, andare avanti...)? ecco selene, il dubbio che mi nasce nel vederlo sta qui: non è che l'eremita sta tornando indietro, rischiando di fermarsi pericolosamente senza raggiungere nulla?
in effetti, è come mi sono sentito in sto periodo: è un po' come essere tra incudine e martello, come un pezzo di metallo, fermo, che è pronto a prendere la botta, senza sapere davvero se questa lo spezzerà o se gli darà una forma meravigliosa. (opto, ovviamente, per la seconda, tantopiù che pensarlo è gratuito ;-) )

però la parte introspettiva, il conoscere quanto - nel passato o anche solo recentemente - ha creato blocchi, troppi pensieri, poco spazio alla fantasia e all'intuito (che ho sai...ma in sto periodo l'ho un po' castrato e lo sento che reclama il suo spazio), è cosa che di questa figura riconosco e questo è aspetto che mi si cuce addosso. che poi sia un difetto, ripensare a noi, o un pregio, non lo so selene. io lo faccio, ma stavolta sento che lo sto facendo seriamente.


ps
riguardo le "costellazioni familiari" e le dinamiche all'interno dei rapporti coi nostri genitori, figli, fratelli e sorelle, non ho letto nulla dell'autrice (oddio, giusto?) che hai nominato. ho spulciato qualche sintetico articolo...molto interessante.
ma un passo per volta.
;-)

sempre preziose le tue risposte.
grazie
un abbraccio per la serata
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda nuovaselene » Wed Feb 29, 2012 9:32 pm

Caro Andrea,

L'eremita è un arcano che all'inizio neppure io sentivo molto positivo, ero molto influenzata dal nome e mi suggeriva l'idea di solitudine... Invece ora mi da un senso di sicurezza quando esce dritto nei tiraggi... Secondo me significa quasi sempre che il processo di crescita di consapevolezza della persona é in corso, che a piccoli passi (l'eremita si muove lentamente ma secondo me avanza) la lanterna della saggezza sta finalmente illuminando le tenebre della mente... Certo è una lanternina, come dici tu, ma io la sento corrispondente alle mie capacità, ...la tua saggezza interiore illumina come una lampada alogena di 300 watt??! :wink:
L'eremita rappresenta anche il maestro, il consigliere, perciò questo arcano mi da anche un senso di protezione... Come se rappresentasse la capacità -spesso latente- che ognuno di noi ha di essere amico di se stesso, di accettarsi e quindi di volersi bene, caratteristica tipica dell'età avanzata (anche se non sempre purtroppo) piuttosto che della gioventù.

Venendo al tuo tiraggio volevo dirti due cose, la prima é che c'è un andamento dal femminile verso il maschile, come se i tarocchi volessero evidenziare che è in corso una riscoperta o una maggiore affermazione di questa tua parte,
La seconda che L'eremita, nei tarocchi, forma una coppia ideale con l'arcano VIII... Quindi è proprio l'energia di questo arcano che devi assorbire, per andare nella direzione della realizzazione dei tuoi sogni :wink:
Se quando hai fatto il tiraggio ti girava per la testa anche la tua amata, allora è molto probabile che ci sia un nesso... Con questo non voglio alimentare speranze, però la cosa mi ha colpito e quindi ho pensato che fosse giusto dirtela.

Spero di averti dato altri spunti utili di riflessione
Un abbraccio
Selene

P.s.
Hellinger è un uomo, ormai quasi novantenne... Proprio stasera sono stata ad una sua conferenza, incredibile l'energia che hanno certe persone...
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda andrea63 » Thu Mar 01, 2012 7:00 pm

nuovaselene ha scritto:Caro Andrea,



Spero di averti dato altri spunti utili di riflessione
Un abbraccio
Selene




cara selene,
sei un tesoro (nel senso proprio etimologico del termine: qualcosa di prezioso, da trovare, cercando) inesauribile. sempre qualcosa di nuovo da rimirare nelle tue frasi.
e a dirla tutta, chiacchierare qui, con una donna che nulla sa di me, se non il nome, rende il tutto molto più "semplice" da dire. nessun filtro, non si può essere prevenuti, non ci sono di mezzo vissuti che influiscano sulle sensazioni. una specie di terapia (e, se vuoi, a doppio flusso).

credo molto ai "segni", non li considero da tempo coincidenze; sai perchè te lo dico?..già, beh, uno mi si è rivelato l'altro giorno, scrivendoti per questo secondo tiraggio: il fatto che io sia finito in questo sito, e poi abbia deciso di iscrivermi su questo forum, beh...certo l'ho fatto d'istinto, ma come "guidato" da una forza che non ho riconosciuto subito. vero che conoscevo di fama philippe camoin, per i suoi lavori con jodorowsky, e quindi vero anche che ne sia stato attratto a visitarlo il sito e poi a venire qui. ma il segno, dici tu?..beh, non ci ho fatto caso subito...ma è per me sbalorditivo. perchè anagrammando il cognome camoin, ecco, immagina..esce lei. ;-)
e questo è il primo, notato sta settimana, e sì che era lì sotto gli occhi anche nelle settimane scorse...ma ero un po' troppo preso, poca apertura da parte mia.

e ieri, al corso di anti incendio, aspettando l'inizio della lezione, prendo un libro dalla libreria del posto dove eravamo ospitati, apro..ed eccolo lì, un secondo segno: apro la pagina su un pittore, del XVII - XVIII secolo, delle mie parti, che di nome fa andrea e poi, come usanza, mettono il luogo di provenienza...beh selene, è il suo paese.
troppo, troppo anche per me sta cosa, ho pensato.

poi stamane (non so se un segno, ma le tue risposte lo sembrano molto) ti leggo, leggo dell'eremita, le tue passate sensazioni e quelle di oggi. penso che sì, in fondo, mi ci ritrovo molto in quello che dici. parlavo di "paura" proprio per quest'aspetto, ad una prima occhiata scuro, ma che potrebbe anche essere un bene, in certi casi.. parlavo di una lanternina, che non mi è parsa sufficiente a chiarire...( e ti rassicuro, no non ho davvero un'alogena da 300 W dentro di me...una candela direi piuttosto, però al momento sufficiente a non perdere il sentiero intrapreso)..insomma, le ho ripensate quelle parole tue, perchè da quando ho incominciato questa cosa, tra tracolli emotivi, blocchi organici, pensieri che si riconcorrevano senza sosta, buchi, macigni, insomma, un qualcosa di veramente oscuro addosso, qualcosa è davvero cambiato.
mi piace pensarlo, che si è smossa un'energia, non dico travolgente, ma c'è, come non dico che si sia risolto il tutto. non è così. ma c'è coscienza che le carte, tu, io, qualcosa abbiamo fatto, abbiamo messo in atto quello che da tempo doveva essere fatto.
la trovo nei disegni, nel poterle (ora sì) toccare, nel vederlo quando mi pare il tiraggio, ricostruendomelo a casa, lasciandolo lì a guardarmi e a lasciarsi guardare.
fa scorrere flussi, come aver tolto quelle paratie nei torrenti. riparte l'acqua: dove va? non lo so, ma almeno va, di nuovo libera.
sto ritrovando quella parte femminile che ci appartiene (e sono certo di averla sempre avuta, perchè l'ho sempre sentita; forse l'ho vissuta in modo conflittuale, pur amandola molto, per quegli scontri che si sono ripetuti nel tempo con mia madre. forse l'ho frustrata), credo di star facendo pace con essa.

e volevo scriverti stamattina, ma non ho avuto tempo, e quindi ripensavo e ripensavo alla tua frase "...non voglio alimentare speranze, però la cosa mi ha colpito..."; mi fido, della tua istintiva intuizione, della facilità con cui le cose ti escono (ecco anche il motivo che sono felice che tu abbia risposto: una sensibilità nel dirle le cose che mi ha molto colpito. desideravo poterne essere un destinatario).
perchè stamane, all'alba, mentre andavo al lavoro, il pensiero che avevo, nato durante la notte, era: "cambio", cambio atteggiamento (perchè sono umanissimo selene, lo sconforto e il risentimento che salgono li provo pure io, anche se poi li allontano, a fatica ma li allontano); e quindi mi dicevo, oggi le mando un messaggio, tranquillo, di cosa sono e vorrei provare.
e averne una "conferma", per quanto legata a una tua sensazione, mi ha dato la voglia di farlo: fare o non fare era un continuo dubbio che mi stava tormentando. faccio, ho detto. se sbaglio, beh, sarà un bellissimo sbaglio.

ho mandato un messaggio, telefonico nel pomeriggio. sincero.
sono passate alcune ore di silenzio, poi una risposta.
"sarebbe carino rivedersi. non mi è piaciuto come ci siamo lasciati l'ultima volta" le sue parole.
e quindi selene, un avvicinamento.
a cena per sabato sera.
con leggerezza ci andrò, semplicemente. nessuna faccia scura da mettersi addosso.
e voglio solo uno star bene, senza farmi troppi pensieri da qui a sabato, senza inutili, pesanti e insensate aspettative e senza illusioni di alcun tipo.
godere dello stare con lei. mi basta raggiungere questa cosa.
di quello che succederà da questa serata, beh..credo che molto dipenderà davvero da quello che si vedrà di me.
vuoi che ti dica che sono "felice"? sì.
in qualsiasi modo andrà.
perchè è una cosa che sto vivendo senza ansia e pesantezza, proprio come il messaggio inviatole.
se saremo nel tempo una coppia "perfetta", non me lo sto chiedendo. (ma augurarmelo, sì ;-) )

grazie selene.
ci si crede. ci sono disegni per noi, per tutti noi.
un abbraccio, con il cuore.
andre

ps
perdona lo svarione. bert non è proprio il nome adatto ad una fanciulla. ;-)
personaggio straordinario, ho dato un occhio.
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda nuovaselene » Thu Mar 01, 2012 8:06 pm

Caro Andrea,

Non sai quanto sono felice di questa notizia.... E di tutto ciò che hai scritto.

Allora è vero.... È un segno anche per me!

Solita sensazione di avere mille cose da dire ma che non riesco a tradurre con le parole...

Anche tu sei un tesoro, nel vero senso del termine.


Grazie a te che mi apri il tuo cuore e mi regali le tue esperienze.


Buona serata
Selene
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda andrea63 » Fri Mar 02, 2012 7:06 am

nuovaselene ha scritto:Caro Andrea,

Non sai quanto sono felice di questa notizia.... E di tutto ciò che hai scritto.
Allora è vero.... È un segno anche per me!
Solita sensazione di avere mille cose da dire ma che non riesco a tradurre con le parole...
Anche tu sei un tesoro, nel vero senso del termine.
Grazie a te che mi apri il tuo cuore e mi regali le tue esperienze.
Buona serata
Selene



buon giorno selene.
parole gentilissime le tue.
siete qui anche per questo: che noi vi si apra il cuore.
non avrebbe senso, altrimenti, passare qui, e cadere nella trappola delle domande che si susseguono una dietro l'altra, con tiraggi a ripetizione, come se la compulsione potesse dare una risposta (ma capisco benissimo lo stato d'animo con cui si entra, nella stragrande maggioranza dei casi qui...davvero poco tranquillo...lo ero anch'io, selene; ho solo cercato di ascoltarti).

ho ancora un sacco di stada davanti, perchè le difficoltà sono lì che guardano, ma so che le posso affrontare; forse oggi alcune sembrano anche più grandi di quello che in realtà saranno, forse avvicinandomi, sfumeranno. insomma, vediamo come va sto cammino.
lo tengo in mente sto eremita, lo ergo a mio paladino al momento: voglio che salga su quel carro, che porti al trionfo (della persona, non dell'ego), lo voglio vedere andare tranquillo verso quella giustizia, comparsa nell'altro tiraggio; desidero, sì davvero a piccoli passi, arrivare a quel mondo e a quel sole insieme.
ci vorrà del tempo? bene. lo avremo.
non tutto sarà chiaro avvicinandosi a quel sogno? meglio, lo si rischiarerà.

ma è quello che i due tiraggi, se li "leggo" insieme ( e in effetti è così, il secondo, pur se più indirizzato a me, al fare mio, ha la sua ragione nel primo), vogliono dirmi. non dimentico il primo, anzi, mi sprona perchè riesca a mettere in pratica bene il secondo.
molte cose in comune con quella persona, anche le difficoltà (maggiori, le sue). non ne voglio far parte, di queste difficoltà.
vorrei essere la soluzione. semplicemente.

per cui, mi gusterò questo giorno di vigilia, tenendo bene a mente le energie uscite dalle carte, tenedo a mente come cammina l'eremita, tenendo a mente la "pulizia" del carro, e tenendo bene a mente che è proprio quando sto bene io che anche gli altri intorno si sentiranno bene.
continuo a ricercare, illuminando con quella luce, senza fretta. un passo l'ho già fatto.

grazie selene, una buona giornata
un abbraccio
andre
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda nuovaselene » Fri Mar 02, 2012 8:21 am

Buongiorno Andrea

sono molto contenta, anche per me, oggi....

ho scritto ad Agata -e volevo dirlo anche a te- che ho la sensazione che sia partita un'onda di positività che coinvolgerà come un domino tutti quelli che hanno contribuito a crearla. Chissà... :roll: ... io comunque ho questa immagine in testa e mi piace molto ... finalmente il coro intona un inno gioioso !

Lo so bene con che stato d'animo si approda qui, anche io (non molto tempo fa) sono arrivata ansiosa e impaziente, infatti non giudico nessuno, provo solo dispiacere quando vedo le occasioni perdersi...

Ma viva la speranza, "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" diceva Gandhi... perchè è come dici tu, quando cambi, tutto il mondo intorno a te ne beneficia e comincia a cambiare

Buona vigilia !!!! :D

Selene
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Re: da andrea a selene, per un consiglio

Messaggioda andrea63 » Fri Mar 02, 2012 8:51 am

nuovaselene ha scritto:Buongiorno Andrea

Ma viva la speranza, "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" diceva Gandhi... perchè è come dici tu, quando cambi, tutto il mondo intorno a te ne beneficia e comincia a cambiare

Selene


merçi.
la ricambio tutta quest'onda gioiosa, a te, a chi ci legge, a chi entra per la prima volta.

io ce l'ho nel mio tiraggio, è lì che mi aspetta la gioia e la realizzazione; ci arriverò selene, ci arriverò pian piano e poi davvero in modo potente.
perchè i tarocchi siamo noi.

è questa la cura.
basta rendersene conto, con naturalezza.

un abbraccio, sei sì un segno, pure tu.
andre
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